Auto impazzita piomba nella pedonale Come un proiettile, terrore in via Bixio

Auto impazzita piomba nella pedonale Come un proiettile, terrore in via Bixio
FALCONARA - Panico sull’isola pedonale nel primo pomeriggio di ieri dove un’auto è piombata a velocità sostenuta. Come un proiettile dopo aver divelto...

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FALCONARA - Panico sull’isola pedonale nel primo pomeriggio di ieri dove un’auto è piombata a velocità sostenuta. Come un proiettile dopo aver divelto alcune fioriere messe a protezione del via Bixio, all’incrocio con via XX Settembre, l’ha imboccata percorrendola fino a concludere la sua corsa contro i dissuasori pilomat nella parte opposta, all’intersezione con via Cairoli. Circa trecento metri tutti di corsa. 


 

Proprio su una di queste colonnine, che si abbassano quando i veicoli autorizzati possono entrare, la sua Audi A3 è rimasta incastrata. La prima ad intervenire è stata una ragazza che lavora in una pizzeria, aiutata dai clienti. Al volante un ex macellaio di Castelferretti di 60 anni, molto conosciuto in città. Ai soccorritori, che lo hanno estratto dall’auto, ha riferito di non sentirsi bene e di aver avuto un malore. Era cosciente ma poco lucido. È stato trasportato al pronto soccorso di Torrette in codice rosso. Sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il veicolo e la polizia locale per i rilievi. 

 

Dai primi accertamenti il conducente è apparso in uno stato di alterazione. La polizia locale riceverà probabilmente oggi gli esiti degli esami richiesti ai sanitari per accertare se avesse bevuto o assunto sostanze prima di mettersi al volante. La macchina al momento è stata rimossa in attesa degli esiti sanitari. Sconvolti i pochi presenti. A quell’ora, anche a causa del caldo, molti erano al mare. Il pensiero di tutti però è andato a venerdì sera, quando c’era la festa di “Nonni e nipoti”. Avrebbe fatto una strage. Lo stesso sarebbe accaduto in un altro orario della giornata. Paura, rabbia e sgomento sui social. Soprattutto perché i pochi presenti e altri arrivati nel frattempo, sentito il trambusto, si sono messi ad armeggiare con il cellulare, girando filmanti invece di aiutare il conducente ancora incastrato in auto.


«Vorrei ringraziare i falconaresi che al posto di dare soccorso con me riprendevano con i telefonini – lo sfogo di una ragazza – complimenti, ringrazio gli amici che erano lì ad aiutarmi. Invece di aiutare si pensa a riprendere, che tristezza». La giovane ha poi raccontato quello che ha visto. «Stavo lavorando e ho sentito un gran tonfo – spiega - sono uscita per dare un’occhiata. Si era schiantato sui dossi a fine corso. Sono andata in suo soccorso, ovviamente era in stato di shock. Non si apriva la portiera e ho iniziato a gridare aiuto, perché la macchina perdeva benzina e faceva fumo. Ci fosse stato uno che mi ha aiutato, fortuna gli amici che stavano consumando in pizzeria che sono venuti in soccorso per tirarlo fuori dalla macchina anche perché pesava ed era stordito». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico