Odissea senza fine sulla ferrovia Si rompe il motore, giù dal treno

Odissea senza fine sulla ferrovia Si rompe il motore, giù dal treno
FABRIANO - Un’altra giornata da dimenticare per la tratta ferroviaria Ancona-Fabriano-Roma Termini. Già prima dell’alba, alla stazione della città della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FABRIANO - Un’altra giornata da dimenticare per la tratta ferroviaria Ancona-Fabriano-Roma Termini. Già prima dell’alba, alla stazione della città della carta, i pendolari facevano gli scongiuri: «Il tempo non è dei migliori, speriamo che non ci si metta pure il treno». Le ultime parole famose. Il regionale 2321 in partenza, in orario, alle 4,51 da Fabriano, già a Fossato di Vico, dopo aver percorso meno di 20 chilometri, aveva accumulato 50 minuti di ritardo. Poi il blocco è arrivato nei pressi di Baiano di Spoleto.


«Abbiamo sentito un boato – racconta Adele Allegrini, una pendolare – e il treno si è fermato. Conclusione? Siamo arrivati a Roma a bordo di un altro mezzo… con quasi due ore di ritardo». Al treno che collega l’Adriatico al Tirreno è come se fosse esploso il motore. Il regionale, forse già vecchio, non è potuto ripartire e i viaggiatori, sconsolati, hanno dovuto attenderne un altro. Fortunatamente il guasto è avvenuto vicino a una stazione dotata di bagni, bar e sala d’attesa, altrimenti le proteste sarebbero state molto più pesanti. A conti fatti, comunque, il primo regionale del mattino che parte da Ancona alle quattro e dovrebbe giungere a Termini alle 7,30 è arrivato nella Capitale poco prima delle 9,30.


Tutta la tratta, ieri, è stata interessata da disservizi. Il regionale diretto a Foligno delle ore 5,05 che permette agli utenti di prendere le coincidenze per Perugia e Toscana è arrivato con 8 minuti di ritardo, l’Intercity delle 7 da Fabriano è arrivato a destinazione con 12 minuti di ritardo; il Frecciabianca partito da Ravenna, l’unico che collega Emilia, Marche, Umbria e Lazio, con 23. Ritardi contenuti sotto ai 10 minuti anche per quanto riguarda i treni dell’ora di pranzo e del pomeriggio. Situazione analoga sulla via di ritorno. Il treno regionale partito da Roma alle 5,45 ha accumulato 17 minuti di ritardo, l’Intercity delle 7,40 ben 12 in più; il regionale delle 13,28 più 9; l’Intercity delle 15,35 più 5 e il regionale delle 15,58 ha viaggiato con dieci minuti di ritardo. I pendolari, ormai, hanno perso le speranze. Valerio Mingarelli, fabrianese che lavora nella Capitale, effettua tutte le settimane viaggi sulla tratta ferroviaria Ancona-Roma. «Dopo anni di disavventure, l’unica cosa che viene aggiornata – denuncia - è il prezzo dei biglietti. Pietra dello scandalo sono gli Interciy, che costano il doppio dei regionali per impiegarci poco tempo in meno». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico