FABRIANO - Ancora una notte movimentata in centro storico a Fabriano. Due ragazzi si azzuffano pesantemente in via Cialdini, a due passi da Piazza Garibaldi, e uno dei due giovani...
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Nel video si vedono due giovani che nel corso di un diverbio piuttosto acceso arrivano alle mani e uno dei due viene spinto fino a sbattere contro la vetrata. «Purtroppo è la terza volta in sei mesi che vengono danneggiate o anche distrutte le vetrine del mio negozio - confida il titolare. - In centro storico la situazione sta diventando preoccupante soprattutto nelle ore notturno. Noi commercianti non possiamo rimetterci ogni volta». Un problema, quello della sicurezza, lamentato da molti esercenti che lavorano nel cuore di Fabriano. Va bene il divertimento notturno, ma quando si sfocia nel vandalismo e nell’inciviltà, servono provvedimenti seri. Sarebbe bastato che gli autori di quanto accaduto, ieri mattina, si fossero presentati in cartoleria per scusarsi e per dire che avrebbero ripagato il danno.
Un’azione di buonsenso, quindi, che non c’è ancora stata, nemmeno questa volta. Diverse le situazioni da tenere sotto controllo in centro. Il clima, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, diventa sempre bollente in via Le Conce dove, in maniera frequente, vengono denunciati casi di auto rigate. Prese di mira quelle parcheggiate in via Ciccardini. Situazione completamente diversa in via del Poio, la piccola strada che collega il monastero di Santa Margherita a Corso della Repubblica: qui, soprattutto nel fine settimana, si nascondono i giovani che bevono alcolici senza farsi vedere da nessuno (la vita, infatti, è molto nascosta e chi passeggia lungo il Corso non vede nulla di ciò che accade dopo le scalette del Poio), poi lasciano tutte le bottiglie davanti alle abitazioni e trasformano questi pochi metri di percorso in un bagno a cielo aperto. I residenti di via Balbo, invece, chiedono, di potersi riposare nelle ore notturne senza bisogno di sentire la musica fino a tarda notte. Sono stati chiesti più controlli, soprattutto con personale in borghese, in tutto il centro di Fabriano, per arginare questo fenomeno che spaventa tanti fabrianesi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico