FABRIANO - Quello che si chiude tra poche ore è stato un anno orribile per l’ospedale Profili. È iniziato con la chiusura del punto nascita – a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
L’ospedale sempre più in affanno. Restano solo 3 medici in Ortopedia
La rabbia del sindaco di Fabriano sul Profili: «Siamo al punto di non ritorno»
Le urgenze sono garantite. Intanto anche un esponente del Partito Democratico di Fabriano, il consigliere comunale Renzo Stroppa, ex presidente del consiglio, tuona contro la politica sanitaria del governatore, Ceriscioli, del suo stesso partito. È andato al Pronto soccorso con la figlia nel pomeriggio del 28 dicembre e, a suo dire, non ha ricevuto un trattamento giusto dal reparto. «Mia figlia – denuncia – è stata visitata dopo 5 ore di attesa. Era stata indirizzata dalla guardia medica per forti dolori nella zona renale. Poi è stata rimandata a casa perché le è stato detto che l’ecografista aveva finito il turno. Deve tornare oggi, dopo due giorni». Anche Stroppa, quindi, pone l’accento sulle condizioni dell’ospedale e attacca: «Torno nella speranza che non sia nulla di grave. Rimane però il fatto che questo è un ospedale da terzo mondo dove ti rimandano a casa perché il personale è inesistente. Alla faccia del presidente, Ceriscioli, e del direttore di Area Vasta 2, Guidi, che recentemente, in consiglio comunale, ha descritto il Pronto Soccorso come un’eccellenza». La polemica si è accesa immediatamente sui social network. Su Facebook in tanti hanno preso posizione, chi per fare diagnosi online, chi per criticare l’operato dei medici, sempre colpevoli di qualcosa, chi per incoraggiare Stroppa a fare battaglia contro una politica che sta allontanando sempre più utenti dal Profili. Al Pronto Soccorso, intanto molte emergenze il 28 dicembre, si sono susseguite sia lì che in Radiologia.
«I medici – dicono dall’ospedale - hanno lavorato di continuo e quando la ragazza è stata chiamata se n’era andata. Ogni richiesta è stata evasa. Più che critiche sembrano infamie e cattiverie». Sulla vicenda è intervento l’ex deputato del Pd, Emanuele Lodolini: «La misura è colma davvero: la rete ospedaliera deve essere organizzata con assoluti criteri di razionalità e funzionalità». Al Profili la carenza di medici e infermieri è un problema che riguarda diversi reparti. Oltre Ortopedia c’è da segnalare la trasformazione in ambulatorio della Pediatria, la riduzione di posti letto dopo le ferie estive dell’anno scorso nei vari reparti. 4.500 metri quadrati di struttura, inoltre, sono inagibili dalle forti scosse di terremoto del 2016. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico