FABRIANO - Si moltiplicano in città gli avvistamenti di cinghiali: venerdì pomeriggio un gruppo era in via Grandi, non lontano dal cimitero delle Cortine, dove...
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Nonostante negli ultimi tempi non si siano verificati molti incidenti che hanno visto coinvolti questi grossi animali selvatici, in città molti residenti chiedono interventi mirati per fermare l’arrivo, nel centro abitato, dei cinghiali. Una proposta, su Facebook, l’ha fatta un fabrianese, Tommaso Rinaldi, che, da tempo, chiede di tenere pulite le sponde del fiume Giano per togliere così gli ambienti soliti in cui si rifugiano i cinghiali. «Se non troveranno più un ambiente idoneo, cambieranno sicuramente zona» dice. In città sono tre i luoghi conosciuti dove si riparano: in prossimità del cimitero delle Cortine, nel tratto di fiume sotto l’ospedale Profili e nella vegetazione del quartiere Piano, nella periferia che conduce allo svincolo Fabriano Ovest. Discorso a parte nelle frazioni. I paesi da sempre vivono con la presenza di questi animali selvatici che, spesso, provocano danni alle coltivazioni.
«Cinghiali al pascolo» ha commentato Dania Paoletti che, a bordo della sua auto, si è vista accerchiata da un gruppo di ungulati. Ne ha contati una decina tra l’ex mensa Merloni e il camposanto. Proprio al cimitero, in passato, alcuni fabrianesi hanno visto i cinghiali nel parcheggio, tanto che in diversi non sono scesi dall’auto, per andare a trovare i propri cari. Il consigliere Vincenzo Scattolini, Fdi-Lega, ha presentato una interpellanza per sollecitare misure ad hoc da parte del Comune. L’Ente, intanto, sta valutando l’ipotesi dell’utilizzo di gabbie mobili in ferro per la cattura dei cinghiali in area urbana. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico