Fabriano, scopre la moglie a giocare alle slot machine e prende a bottigliate in testa l'amante

Fabriano, scopre la moglie a giocare alle slot machine e prende a bottigliate in testa l'amante
FABRIANO - Accecato dalla gelosia, ha preso a bottigliate in testa il rivale in amore in un bar della periferia. Il protagonista è un 40enne d’origine straniera, da...

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FABRIANO - Accecato dalla gelosia, ha preso a bottigliate in testa il rivale in amore in un bar della periferia. Il protagonista è un 40enne d’origine straniera, da molti anni residente a Fabriano, in fase di separazione dalla moglie. Prima è uscita di casa per cercarla, poi quando l’ha trovata a giocare alle slot in compagnia del presunto amante, ha scatenato la sua rabbia contro di lui, lanciandogli una bottiglia di birra. L’uomo, un 50enne fabrianese, è rimasto ferito alla testa ed è finito all’ospedale. 

 

L’intervento 

Grazie all’intervento della polizia la lite non è ulteriormente degenerata. Ieri, al termine delle indagini, gli agenti del commissariato di Fabriano hanno denunciato il 40enne per il reato di lesioni aggravate. I fatti risalgono a diversi giorni fa, di sera, intorno alle 22,30, quando il fabrianese è sucito di casa per cercare la moglie. Tra loro è in corso una separazione. Giunto nei pressi di un bar della periferia della città, ha riconosciuto, parcheggiata nei paraggi, l’auto della coniuge. A quel punto è entrato come una furia all’interno dell’esercizio commerciale: non trovandola al bancone, si è diretto nell’attigua sala dei videopoker. Qui ha trovato la donna intenta a giocare insieme ad altre persone, in particolare a un uomo con cui condivideva una partita in corso. E’ stata probabilmente quest’ultima circostanza a far scattare la violenta reazione del 40enne. Dopo aver alzato i toni con entrambi, infatti, il marito geloso ha afferrato una bottiglia di birra vuota presente sopra un tavolino e l’ha scagliata con violenza in testa al presunto amante. Non pago, ha preso una seconda bottiglia di birra dal tavolo e ha colpito nuovamente quello che reputava il suo rivale in amore. Grazie all’intervento degli altri clienti che si trovavano nelle vicinanze, la vittima è riuscita a guadagnare l’uscita e scappare. Sono stati attimi di paura. Nel frattempo il proprietario del bar ha richiesto l’intervento della polizia. Gli agenti, arrivati prontamente sul posto, hanno trovato l’aggressore ancora intento a litigare furiosamente con la moglie. Grazie ai presenti, è stato ricostruito nel dettaglio l’accaduto, confermato anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza del locale che ha ripreso tutta la scena avvenuta in quei minuti interminabili. Mentre continuavano i rilievi degli agenti è stato chiamato il 118. Il 50enne aggredito è stato rintracciato e accompagnato al Pronto soccorso del Profili, dove è stato medicato per le lesioni riportate al capo, ricevendo 8 giorni di prognosi per la guarigione. Il giorno dopo si è recato in Commissariato per sporgere querela. L’aggressore è stato denunciato per lesioni aggravate. «La sua posizione ora è al vaglio della questura per l’eventuale adozione di specifiche misure di prevenzione» dice il commissario Capo, Angelo Sebastianelli.

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Corriere Adriatico