Le ladre seriali dei supermercati tradite da telecamere e impronte

Le ladre seriali dei supermercati tradite da telecamere e impronte
FABRIANO - Tre furti in due supermercati di Fabriano, un tentato furto e altri che potrebbero essere stati commessi negli ultimi mesi. Il bottino complessivo, per il momento,...

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FABRIANO - Tre furti in due supermercati di Fabriano, un tentato furto e altri che potrebbero essere stati commessi negli ultimi mesi. Il bottino complessivo, per il momento, è di 1.100 euro di prodotti per capelli, profumi, creme da barba; 6 euro e mezzo la merce pagata. Tutte cose che saranno già state rivendute nei mercati rionali. Si è chiuso il cerchio sulla catena di furti che ha interessato Fabriano nei mesi di settembre e ottobre 2017 grazie a un lungo lavoro degli agenti di polizia agli ordini del commissario Capo, Sandro Tommasi che, oltre a visionare le telecamere interne, sono riusciti a isolare due impronte papillari analizzata dalla Polizia Scientifica che ha effettuato anche la comparazione fisionomica che non ha lasciato scampo alle ladre. 


Due originarie della Romania di 36 anni, residenti fuori regione, sono state denunciate per furto. Nel primo caso, il 20 settembre, hanno rubato numerosi prodotti di profumeria per un importo di 300 euro: alla cassa, però, hanno pagato solo merce per 3,5 euro. Pochi giorni dopo, il 25, ci riprovano nello stesso negozio: stessi prodotti, per un valore di 200 euro messi nelle buste che non suonano quando passano all’antitaccheggio e, alla cassa, si sono presentate per pagare un sapone da 3 euro. Poi si sono date da fare anche in un altro supermercato il 13 ottobre: stessi prodotti per un valore di 600 euro. 1.100 euro, quindi, il valore complessivo della merce rubata. A questi si aggiunge un tentato furto, il 28 settembre. Questa volta, a seguito di sopralluogo dei poliziotti, le commesse sono state molto attente e quando hanno notato le due donne tra gli scaffali le hanno seguite. Conclusione? Le due hanno lasciato prodotti di profumeria e per igiene orale, per circa 400 euro, nel reparto pescheria e sono uscite senza fare acquisti.


A seguito delle segnalazioni dei titolari dei due supermercati gli agenti hanno analizzato la merce recuperata, hanno isolato le impronte, visionato le telecamere e hanno cercato ulteriori riscontri attraverso l’utilizzo della foto segnaletiche, anche a seguito di comparazione fisionomica. Le due, con precedenti per furto e ricettazione, in passato erano state anche arrestate per furto in flagranza di reato. Non si escludono ulteriori sviluppi a seguito di indagini dettagliate che vanno avanti da mesi grazie alla collaborazione dei negozianti e del clima di fiducia che si è instaurato con le forze dell’ordine impegnate nel delicato lavoro di prevenire i furti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico