Fabriano, registratore di cassa e scontrini fantasma: il fotografo nasconde 100mila euro di incassi, ma arriva la Finanza

Fabriano, il fotografo col registratore di cassa fantasma nasconde 100mila euro di incassi, ma arriva la Finanza
FABRIANO - Apparentemente, era tutto regolare: quell'attività, nel settore della fotografia, emetteva nomali scontrini per ogni operazione. Peccato, però, che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FABRIANO - Apparentemente, era tutto regolare: quell'attività, nel settore della fotografia, emetteva nomali scontrini per ogni operazione. Peccato, però, che con il registratore di cassa non collegato al sistema telematico dell'Agenzia delle Entrate: le operazioni erano tutte "fantasma". Ma il titolare non è sfuggito al controllo della Finanza, che gli ha contestato 100mila euro di incassi non dichiarati con relativa evasione fiscale da 20mila euro di Iva.

I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, hanno individuato un soggetto economico di Fabriano,nel settore della fotografia, che non aveva mai collegato, fin dalla sua istallazione, il proprio registratore telematico alla rete dedicata, evitando in tal modo di comunicare i propri dati fiscali all’Agenzia delle Entrate. Dal controllo è scaturita una verifica fiscale che ha permesso alle Fiamme Gialle la contestazione della mancata dichiarazione di redditi per circa 100.000 euro, oltre ad Iva per altri 22.000.

Ancona, punta il coltello contro una 15enne: «Fuori i soldi». Rapinatore braccato e preso dopo la fuga

L’attuale normativa prevede, infatti, che dal 1° gennaio 2020 i soggetti che effettuano le operazioni qualificate come commercio al minuto o attività assimilate devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate entro i 12 giorni successivi i dati relativi ai corrispettivi giornalieri conseguiti, certificati con l’emissione del  scontrino elettronico. Oltre alla sanzione prevista per la mancata installazione del misuratore telematico, è scattata anche la sanzione accessoria della sospensione dell’attività dell’esercizio commerciale per un periodo di 15 giorni.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico