L’ha colpito con 24 coltellate Il professore è morto dissanguato

L’ha colpito con 24 coltellate Il professore è morto dissanguato
SASSOFERRATO - Anatomia di una mattanza: 24 colpi di coltello, diversi dei quali inferti in zone vitali come il torace, due sicuramente mortali, che hanno trafitto il costato...

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SASSOFERRATO - Anatomia di una mattanza: 24 colpi di coltello, diversi dei quali inferti in zone vitali come il torace, due sicuramente mortali, che hanno trafitto il costato raggiungendo e tranciando di netto i grossi vasi sanguigni che escono dal cuore, fino a provocare il decesso per anemia acuta. È morto dissanguato il professor Alessandro Vitaletti, 48 anni, e i risultati dell’autopsia, eseguita ieri all’ospedale Profili di Fabriano, consegnano agli atti dell’inchiesta una verità difficilmente ribaltabile: se qualcuno ha cercato di difendersi, in quel sabato pomeriggio di sangue, è stato il povero insegnante di lettere, come dimostrano le numerose lesioni alle mani e alle braccia, tipiche ferite da difesa, riscontrate dal professor Adriano Tagliabracci, il medico legale incaricato dell’autopsia dal pubblico ministero Serena Bizzarri.


Sebastiano Dimasi, 55 anni, arrestato dopo una fuga di neanche 24 ore, racconta di essere stato aggredito per primo e di aver tentato di difendersi strappando il coltello dalle mani dell’insegnante. «Dalla sua versione emergono profili di legittima di fesa o dell’attenuante della provocazione», diceva dopo l’interrogatorio il suo legale. Ma i primi risultati emersi dall’esame medico legale dimostrano che l’assassino ha infierito come una furia, colpendo a ripetizione con una lama lunga e affilata, capace di trafiggere anche il giaccone indossato dalla vittima. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico