La Casa di riposo di Fabriano è un caso politico: M5S spaccato, Romagnoli nel mirino

La Casa di riposo ora è un caso politico: M5S spaccato, Romagnoli è nel mirino
FABRIANO È la casa di riposo di via Saffi di Fabriano, con i conti in rosso e gli ingressi bloccati, a far discutere anche il mondo politico locale con la prima grossa...

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FABRIANO È la casa di riposo di via Saffi di Fabriano, con i conti in rosso e gli ingressi bloccati, a far discutere anche il mondo politico locale con la prima grossa polemica innescata a seguito dell’assemblea pubblica indetta, nei giorni scorsi, da Fabriano Progressista con i consiglieri Arteconi e Armezzani. A colpire è la partecipazione, a questo evento, anche di Sergio Romagnoli, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle. Sui temi sociali, come l’urgenza di trovare una soluzione per la Casa di riposo, quindi, sembra esserci unità d’intenti.

 
La collaborazione


«Grazie alla riorganizzazione che sta portando avanti il Movimento 5 Stelle su tutti i territori, oggi è finalmente possibile riaprire, anche a Fabriano, una stagione di convergenza fra le forze progressiste su iniziative politiche concrete di interesse locale e nazionale» si legge in una nota a firma congiunta del Coordinatore di Fabriano Progressista, Francesco Spedaletti e del Coordinatore Provinciale Ancona Movimento 5 Stelle, Sergio Romagnoli.

I primi passi di questa intesa saranno rappresentati dalla discussione in Consiglio di un ordine del giorno a difesa del Reddito di Cittadinanza presentato da Fabriano Progressista e a breve inizierà la campagna di raccolta firme a sostegno del Salario Minimo. La partecipazione dell’ex senatore Romagnoli all’assemblea non è piaciuto a diversi attivisti del Movimento 5 Stelle. In una nota non firmata si stigmatizza la partecipazione e il sostegno all’iniziativa di Fabriano Progressista.

«L’ex gruppo consiliare insieme agli ex assessori Arcioni, Scaloni, Di Maio e Pagnoncelli e agli attivisti che a vario titolo hanno supportato il gruppo fino alle ultime elezioni politiche si dissociano dalla decisione di sostenere gli eventi e l’attività di Fabriano Progressista» si legge nella nota. «Invece di organizzare incontri per informare i cittadini su quanto sta succedendo in città ed evidenziare il profondo servilismo che contraddistingue questa Amministrazione, si preferisce lavorare per costruire un’alleanza in vista delle prossime elezioni con chi, dopo aver sparso demagogia e falsità per 5 anni, ha dimostrato in questi mesi di essere inconsistente nel ruolo di opposizione».


«Riteniamo per questo doveroso fare chiarezza – si legge ancora - e informare che tali iniziative non vedono né la partecipazione, né l’approvazione della stragrande maggioranza di chi, nel bene e nel male, ha rappresentato il M5S a Fabriano consentendo anche l’elezione di parlamentari e consiglieri Regionali. Il Movimento 5 Stelle a Fabriano o è Movimento 5 Stelle o non è» . Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico