FABRIANO - Due bracconieri sono stati sorpresi a Fabriano mentre cacciavano in un’area protetta. Sequestrati 4 fucili, munizioni e capi abbattuti. Controlli notturni degli...
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Sono stati sorpresi nella giornata di ieri, nel Comune di Fabriano, due cacciatori mentre abbattevano alcuni animali all’interno di una zona ripopolamento e cattura nella quale la caccia è vietata. Sequestrate armi e selvaggina dal personale delle Stazioni di Fabriano, Sassoferrato ed Ancona. I due bracconieri rischiano il ritiro della licenza di caccia e sei mesi di arresto.
Questa mattina a Pievetorina sono stati denunciati altri due bracconieri, sorpresi dopo diverse ore di appostamento. Altri due dispositivi sono stati sequestrati nei Comuni di Jesi e Montefortino, sono in corso le attività di indagine delle Stazioni forestali di Montefortino e del Conero per individuare i due bracconieri, le cui generalità sono ancora ignote.
Le quaglie, già nelle prime giornate di settembre iniziano a migrare dai Balcani e dalle sconfinate pianure dell’est europeo dirette a sud, una volta giunte presso le coste della nostra penisola vengono attirate da centinaia di dispositivi di richiamo illegali, attivati durante le ore notturne dai bracconieri al fine di catturare o abbattere un gran numero di esemplari. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico