FABRIANO - Blitz dei carabinieri del Nas nel centro diurno Iris di Fabriano, in via Di Vittorio, quartiere Santa Maria. L’operazione delle forze dell’ordine è...
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Un’indagine, quindi, circoscritta a questo genere di reato senza altro genere di risvolti. La questione è arrivata ieri mattina presso gli uffici del Comune di Fabriano. L’ufficio legale è al lavoro. «L’ente – dichiara il sindaco, Gabriele Santarelli – vuole capire cosa sta succedendo. Il Comune non ha mai dato autorizzazione ad usare la struttura, situata in un’ala dell’Hotel Gentile, come residenza per anziani».
I titolari, infatti, circa un anno e mezzo fa hanno presentato alla stampa la casa di cura Iris con sede presso l’ex ristorante Bellavista, via Serraloggia, lungo la strada che conduce all’ex Seminario cittadino. Poi il cambio di location, diversi mesi fa, in via Di Vittorio. «Il Centro Diurno per anziani Iris è stato sempre attivo, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 16.30. E’ un servizio a carattere semi-residenziale con lo scopo di attivare processi integrati per promuovere il benessere degli anziani e delle loro famiglie. E’ autorizzato ad accogliere ospiti auto e semi-autosufficienti, offre spazi comuni luminosi e confortevoli e provvisti di sistemi di sicurezza» avevano detto i titolare durante l’inaugurazione della struttura.
Le indagini dei carabinieri del Nas non sono terminate e andranno avanti nei prossimi giorni. C’è ancora da capire come verranno gestiti gli anziani della struttura visto che all’Amministrazione comunale è stato chiesto di trovare una nuova sede per i nonnini dell’Iris da ufficializzare entro lunedì mattina. Il primo cittadino ha spiegato che «non si può procedere al ritiro delle autorizzazioni perché non sono state mai fornite per quella struttura situata in via Di Vittorio».
Già oggi potrebbero intervenire i funzionari dell’Asur, Area Vasta 2. Per il momento, quindi, gli anziani, circa 30, resteranno nella struttura almeno altre 48 ore in attesa di capire se dovranno tornare in quella di via Serraloggia o in altra sede. Non si escludono nuovi provvedimenti. Momenti di apprensione da parte dei parenti degli utenti che godono dei servizi offerti dalla casa Iris, uno dei centri diurni di Fabriano, che hanno chiesto informazioni per tutta la giornata di ieri ai titolari e agli uffici comunali per capire come andrà avanti l’attività della struttura dopo il blitz notturno da parte dei carabinieri del Nas di Ancona che, dopo diverse segnalazioni, hanno effettuato un sopralluogo per mancanza di autorizzazioni. Sempre ieri, nel tardo pomeriggio, riunione dei familiari degli ospiti con i proprietari. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico