Fabriano, bimbi maltrattati all'asilo Ira dei genitori, sdegno delle colleghe

La scuola materna Malfaiera
FABRIANO «Perdente, topolino che fa la cacca, imbecille, disgraziato. Poi gli schiaffi». Così una maestra trattava una ventina di bambini tra i 3 e 5 anni...

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FABRIANO «Perdente, topolino che fa la cacca, imbecille, disgraziato. Poi gli schiaffi». Così una maestra trattava una ventina di bambini tra i 3 e 5 anni quando restava sola con loro, in classe. Per fortuna l’incubo per una classe della scuola dell’infanzia Anna Malfaiera di via Cappuccini, nel centro storico di Fabriano, è finito. La città si è risvegliata con l’amaro in bocca per il metodo educativo usato da una maestra di 55 anni originaria della Campania e madre di tre figli che, lo scorso anno, ha effettuato una supplenza all’istituto comprensivo Imondi Romagnoli e in precedenza presso la scuola Borgo-Ciampicali. I bambini sono stati i testimoni più credibili.


Tutto è iniziato lo scorso marzo quando alcuni genitori hanno notato comportamenti strani, nel sonno, da parte dei propri figli e capricci e pianti per non andare a scuola. Le modalità del gioco erano cambiate: non più sorrisi, ma solo rimproveri del tipo «Non lo fare più! Hai Capito? Non te lo dico più. In castigo! Vai a riflettere seduto lì». Quando al posto del povero pelouche di turno, ad ascoltare le intimidazioni, in piena notte, c’erano i genitori, ecco che qualche sospetto è arrivato. Il coraggio di una mamma che non si è fatta intimidire e ha contattato le forze dell’ordine ha permesso che il fatto non si ripetesse nel tempo. La maestra, infatti, è stata sospesa dall’insegnamento e denunciata per maltrattamento di minori. Il provvedimento cautelare è arrivato dopo trenta giorni di investigazioni sul posto. I poliziotti detective hanno posizionato alcune telecamere nascoste nell’aula.  Alla scuola Malfaiera le docenti – 9 in tutto il plesso di 120 alunni – hanno le lacrime agli occhi. «Non abbiamo mai visto nella nelle ore in cui si stava insieme – hanno confidato. – La collega era molto attiva ed organizzava laboratori. Non abbiamo avuto mai dubbi o sospetti. Ora siamo sconvolti, ma dobbiamo reagire e stare vicino ai bambini. Questa non è la scuola degli schiaffi».


L’avvocato Stefano Mengucci difende la supplente sospesa e denunciata. «Siamo di fronte a episodi gravi, ma che andavano affrontati in maniera diversa: non capisco perché la mamma del bambino non si sia rivolta al preside, invece di andare dalla polizia. La vicenda è delicata, ma forse è stata fatta diventare più grande di quello che è. Nei filmati girati dalle telecamere nascoste schiaffi non ne ho visti, solo qualche spintone e rimproveri di un’insegnante forse troppo autoritaria. Ci prepariamo per fare ricorso al Tribunale del riesame di Ancona». «Complimenti al pm Ruggero Dicuonzo e al Commissariato di Fabriano diretto dal vice questore Michele Morra: non consentiranno alla maestra che ha maltrattato i bimbi di riprendere incarichi». E’ il commento del sindaco Giancarlo Sagramola attonito per quanto accaduto alla scuola Malfaiera dove si è fatta chiarezza grazie a «un’indagine esemplare svolta in tempi rapidi».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico