Arriva l’acciaio, riprendono i lavori. Ma la Sp16 sarà pronta solamente a giugno

Arriva l’acciaio, riprendono i lavori. Ma la Sp16 sarà pronta solamente a giugno
FABRIANO  - In settimana arriverà il carico di acciaio per proseguire i lavori. Nuovo vertice in Provincia per fare il punto sulla situazione, al limite, che stanno...

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FABRIANO  - In settimana arriverà il carico di acciaio per proseguire i lavori. Nuovo vertice in Provincia per fare il punto sulla situazione, al limite, che stanno vivendo i pendolari dell’entroterra, costretti, per muoversi tra Fabriano e Sassoferrato, a percorrere stradine alternative nelle località Coldellanoce, Collegiglioni e San Donato dallo scorso settembre. 

 


L’auspicio, ora, è che i lavori di manutenzione ai ponti della Sp 16 possano terminare a giugno (con due mesi di ritardo) e che non arrivino nuovi rinvii. Dopo gli incontri del febbraio scorso il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, negli ultimi giorni è tornato a riunirsi con il presidente di Confindustria Marche, Pierluigi Bocchini, e il presidente provinciale della Cna Ancona, Maurizio Paradisi. L’incontro, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli e il sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulla riapertura del ponte nei pressi della zona industriale Berbentina, sulla Sp 16. 


«I sindaci e il presidente hanno riferito del sopralluogo congiunto effettuato nelle settimane passate, lungo la strada comunale di San Donato, sottolineando che per evidenti limiti geometrici e infrastrutturali la stessa non possa rappresentare quella auspicata viabilità alternativa destinata al passaggio dei mezzi pesanti per raggiungere la zona industriale» si legge in una nota della provincia. Si è poi discusso dei tempi necessari al termine dei lavori. Nei prossimi giorni è prevista la consegna dell’acciaio per la realizzazione delle travature. «E’ stato confermato che tale ritardo nell’approvvigionamento delle materie prime comporterà uno slittamento per il completamento dell’opera di circa due mesi rispetto al termine originariamente stabilito nella prima settimana di aprile» la conferma della Provincia di Ancona. «Il ritardo di due mesi, purtroppo, è confermato – dice scoraggiato il primo cittadino di Sassoferrato, Maurizio Greci – e prima di giugno non potrà riaprire la tratta. Speriamo che non ci siano ulteriori ritardi nella fornitura di materiali. Ad oggi alternative non ci sono oltre le strade che sono percorse, con criticità, ogni giorno da auto e camion».

Sulla vicenda è intervenuto, più volte, Olindo Stroppa, Forza Italia. «Prima di chiudere una strada per molti mesi – dichiara il consigliere comunale fabrianese - sarebbe stato opportuno verificare lo stato di manutenzione e percorribilità dei tracciati alternativi, ed adeguarli con lavori di sistemazione e rifacimento dei manti stradali. Purtroppo questo non è avvenuto ed attualmente cittadini e i mezzi pesanti che devono raggiungere Sassoferrato, che vanta un’area industriale oggi fra le più importanti della zona del Fabrianese con aziende di rilievo internazionale, sono costretti a percorrere strade al limite della praticabilità». 


Un grido di allarme, infatti, arriva costante da chi lavora in questa zona, costretto a giri infiniti, spreco di tempo e di carburante e con il rischio di danneggiare la macchina viste le condizioni della strada di San Donato, piena di avvallamenti e buche.

 

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Corriere Adriatico