Abbigliamento e calzature, timidi segnali di ripresa a Fabriano: «Ma i negozi fanno ancora troppa fatica»

Abbigliamento e calzature, timidi segnali a Fabriano: «Ma i negozi fanno ancora troppa fatica»
FABRIANO  - Saldi invernali a Fabriano con qualche timido segnale positivo per abbigliamento, calzature ed accessori. Ad analizzare lo stato di salute del comparto del...

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FABRIANO  - Saldi invernali a Fabriano con qualche timido segnale positivo per abbigliamento, calzature ed accessori. Ad analizzare lo stato di salute del comparto del commercio, la neo eletta presidente del nuovo Consiglio Direttivo del Mandamento della Zona Montana Confcommercio Marche Centrali, Catia Anelli. 

 


«A livello locale – dichiara – c’è un andamento in linea con i dati nazionali indicanti lievi aumenti percentuali nei settori abbigliamento calzature accessori, ma anche per queste categorie non si sono coperte le aspettative e i bisogni dei nostri esercenti che sono direttamente colpiti da tante difficoltà, tra cui il caro bollette. Operiamo in un territorio instabile dal punto di vista economico». Diversi i fronti che Confcommercio monitora. «Nella nostra area montana – prosegue Anelli – diverse problematiche costituiscono una sorta di programma a breve per impedire una desertificazione dei servizi nei comuni montani, emblematico il caso della chiusura degli sportelli bancari in vari piccoli Comuni dell’entroterra».

Lavori pubblici, un rebus

Una delle esigenze molto sentite dagli operatori soprattutto dei Centri storici è relativa alla mancata conoscenza e pianificazione dei lavori pubblici con eventuali variazioni viarie che incidono in maniera pesante sull’operatività aziendale. In ambito turistico, invece, gli operatori del settore «hanno evidenziato la necessità della creazione di un messaggio univoco riconoscibile ed individuabile». 


La presidente Anelli sottolinea la volontà di «essere collaborativi al nostro interno e sempre pronti al confronto con le Amministrazioni locali al fine di poter esporre le nostre problematiche». Particolare attenzione è data dalle chiusure, ormai prossime, delle filiali di Banca Intesa Sanpaolo a Cerreto D’Esi e Genga dal 24 Marzo e Serra San Quirico da giugno. Mattia Marinelli, titolare di un’attività a Genga e fiduciario territoriale del nuovo consiglio direttivo di Confcommercio spiega: «Oltre ai residenti si rischia di lasciare anche i circa 300mila visitatori annui delle Grotte di Frasassi senza uno sportello Bancomat». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico