Esplosione del bancomat e fuga In due minuti presi 70mila euro

Esplosione del bancomat e fuga In due minuti presi 70mila euro
ANCONA -  È accaduto tutto in poco più di due minuti: l’esplosione del bancomat, il prelievo dei contanti e la fuga a bordo di un’auto rubata, con...

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ANCONA -  È accaduto tutto in poco più di due minuti: l’esplosione del bancomat, il prelievo dei contanti e la fuga a bordo di un’auto rubata, con tanto di inseguimento da parte dei carabinieri. I militari sono rimasti feriti dopo aver subito un doppio speronamento. I banditi, invece, sono riusciti a scappare con un malloppo che si aggira intorno ai 70mila euro. 


 

Notte di brividi e paura quella che venerdì ha portato una gang ad assaltare lo sportello interno della filiale della Baraccola di Ubi Banca. Il bancomat di via Achille Grandi è stato completamente divelto da una carica esplosiva di acetilene. La deflagrazione, fortissima e fragorosa, ha provocato ingenti danni anche alla struttura. Parte del controsoffitto è controllato. Il boato, sentito da mezzo quartiere, è stato avvertito poco prima delle 4. Stando agli accertamenti eseguiti finora dai carabinieri, ad agire materialmente per il prelievo dei contanti sono stati due banditi con il cappuccio calato sulla testa.

Mentre uno stava a bordo di un’Alfa Giulietta bianca (rubata poco prima del raid in via Merloni) pronto ad ingranare la fuga, l’altro faceva avanti e indietro con lo sportello automatico per caricare sulla vettura il bottino. Dopo aver completato il trasbordo, i due sono partiti alla volta della Statale, in direzione Falconara. Qui, sono stati agganciati da una gazzella. È partito l’inseguimento. Per ben due volte, prima sulla Statale e poi su via Pontelungo, i rapinatori - simulando di fermarsi – hanno ingranato la retromarcia per tamponare l’auto di servizio dei carabinieri.


Alla fine, in via Candia, la coppia ha abbandonato l’auto e proseguito a piedi per i campi, ricongiungendosi probabilmente con il resto della banda, composta – secondo gli investigatori – da almeno altre quattro persone. Nel portabagagli della Giulietta è stato ritrovato l’ariete, un pezzo di ferro, con cui i ladri hanno sfondato la vetrina principale della banca. I militari sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso: uno ha rimediato 10 giorni di prognosi, l’altro 7. Le indagini sono state affidate ai carabinieri del Norm e della stazione delle Brecce Bianche, guidata dal comandante Giuseppe Caiazzo. Il boato dell’esplosione è stato sentito da quattro dipendenti della pasticceria Luigi, attività che si trova di fronte a Ubi: «Il botto è stato fortissimo, pensavano a una fuga di gas e abbiamo avuto paura – ha detto il pasticcere Michele Morosetti -. Ci siamo affacciati a una finestra e abbiamo visto tanto fumo. C’erano due uomini incappucciati. Abbiamo subito chiamato il 112. Per fortuna, una gazzella era già in zona». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico