Spiagge del Conero mangiate dal mare, turisti rimbalzati: l'ombrellone last minute è un miraggio

Spiagge del Conero mangiate dal mare, turisti rimbalzati: l'ombrellone last minute è un miraggio
ANCONA - Le baie del Conero mangiate dal mare. Hotel sold out. In spiaggia ombrelloni esauriti e i turisti vengono rimbalzati. Sarebbe quasi scontato lungo la settimana clou...

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ANCONA - Le baie del Conero mangiate dal mare. Hotel sold out. In spiaggia ombrelloni esauriti e i turisti vengono rimbalzati. Sarebbe quasi scontato lungo la settimana clou dell’estate. Ma quest’anno c’è un problema ulteriore: l’erosione degli arenili a causa delle frequenti mareggiate che si sono abbattute sui lidi ai piedi del Conero.

 

Risultato: alcuni stabilimenti hanno dovuto ridurre il numero di ombrelloni non riuscendo più garantire le richieste dell’ultimo minuto. Un effetto boomerang nell’anno del rilancio del turismo costiero dove molti vacanzieri che hanno raggiunto le località di mare negli ultimi giorni si trovano a dover rinunciare all’abbronzatura nelle baie più gettonate della riviera. 

Miraggio ombrelloni


Le più colpite sono la zona della Torre a Portonovo e la spiaggia San Michele a Sirolo. Paolo Bonetti l’ha addirittura annunciato l’altro giorno con un post su Facebook in cui il titolare dell’omonimo stabilimento di Portonovo dichiarava di dover annullare le prenotazioni last minute. A San Michele c’è lo stesso problema. «Stiamo dicendo di no a tante richieste - afferma Daniela Stortini, titolare del balneare Da Roberto - dobbiamo dare la precedenza ai turisti degli alberghi, pertanto non possiamo accontentare i pendolari di ferragosto». Come nella pubblicità della nota agenzia di viaggi, il turista fai-da-te rischia di imbattersi in una brutta sorpresa. «Ma non possiamo fare altrimenti - sottolinea Daniela Stortini - addirittura ogni sera dobbiamo togliere i lettini della prima fila perchè il mare arriva a lambire gli ombrelloni». Un’emergenza che mette in difficoltà i gestori dei balneari nel pieno della stagione «ma a settembre dobbiamo metterci intorno ad un tavolo con sindaco e associazioni - puntualizza l’operatrice - perchè qui manca la spiaggia». Problema molto sentito anche a Portonovo: «quest’anno ho messo una trentina di ombrelloni in meno per via dello spazio ridotto in spiaggia - afferma Michele Giacchetti - ma ci sforziamo lo stesso di accontentare le tante richieste».


Ferragosto da brivido 


Per i turisti alloggiati nelle strutture alberghiere della riviera il problema non c’è, vista la collaborazione tra gli stabilimenti balneari e le attività ricettive. Ma per gli habitué della vacanza work in progress c’è la quasi certezza di essere rimpallati altrove. «Su tutto il litorale saranno rimasti poco più di una cinquantina di ombrelloni liberi - spiega Luca Paolillo, titolare dello stabilimento Taunus a Numana e presidente dell’associazione bagnini Riviera del Conero -. Io, ad esempio, sono pieno fino al 20 agosto. Ormai bisogna lavorare solo su prenotazione». Chi arriva all’ultimo minuto, ha grosse probabilità di rimanere deluso. «Il cliente che arriva in spiaggia senza aver prenotato avrà grosse difficoltà - afferma Anna Maria Ciccarelli, presidente dell’associazione albergatori Riviera del Conero -, Ci teniamo a fare sistema tra strutture ricettive e stabilimenti balneari, ma per chi pensa di provvedere autonomamente, soprattutto in questa settimana, le speranze di trovare un ombrellone libero sono al minimo». E non va meglio nemmeno sul litorale nord, dove le spiagge più ampie possono ospitare un numero maggiore di ombrelloni. «Anche qui il turista dell’ultimo minuto fa fatica a trovare un posto libero - commenta Gianfranco Cirulli, titolare del Playa Solero e presidente della cooperativa bagnini di Palombina-Falconara - stiamo rifiutando molte richieste arrivate in questi giorni».

 

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Corriere Adriatico