JESI - Via Augusto Elia e via Gramsci: distano appena 350 metri e soffrono entrambe di problematiche che rendono difficile la vita ai residenti. Via Elia è buia: è...
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«Non si può far qualcosa? - chiedono i residenti - i lampioni illuminano poco e a volte non funzionano, c’è sempre un transito continuo di macchine anche se la zona è per lo più residenziale: non siamo tranquilli, qui ci sono già stati dei furti».
Poche centinaia di metri più in là, verso la chiesa Regina della Pace e il complesso di abitazioni e attività commerciali che si affacciano su via Gramsci, nel tratto in cui poi si allunga in via dei Colli verso l’ex Murri, oltre alla luce l’emergenza è anche la sosta selvaggia. E con la brutta abitudine di parcheggiare in doppia fila la carreggiata si restringe talmente che gli incidenti sono sempre più frequenti.
«I parcheggi a uso dei negozi della zona ci sono - sbottano i residenti - però la gente per non fare una manovra in più o non fare qualche decina di metri se il parking è un po’ distante, mette la macchina sui marciapiedi, sugli spazi riservati, sulle strisce pedonali, in doppia fila o in mezzo alla strada. Spesso abbiamo assistito a brutti incidenti, perché con la carreggiata ristretta anche il margine di manovra non è più lo stesso e allora sono guai per ape car, scooteristi, ciclisti e pedoni. Tocca correre o siamo tutti potenziali birilli. Eppure c’è il parcheggio della chiesa che è ampio. Ma niente». E di sera, anche per gli abitanti di via Gramsci emerge il problema di una illuminazione poco efficace. Forse ai residenti toccherà pazientare ancora per poco: l’Amministrazione comunale aveva già annunciato il 14 novembre scorso un restyling generale per tutta l’illuminazione pubblica della città, con priorità per alcune zone - come il parco del Vallato e via del Molino - ma con un’attenzione a tutti i quartieri. Per la sosta selvaggia, dove non arriva la coscienza civica, certamente lo farà la Polizia locale. Basta continuare a segnalare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico