FABRIANO - La città di Fabriano tira un sospiro di sollievo. Dopo mesi di preoccupazione per la possibile soppressione della diocesi di Fabriano-Matelica con il...
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Non è chiaro sapere quanto bisognerà aspettare per la nomina di un presule per la diocesi marchigiana, ma almeno diversi mesi. In caso di ordinazione episcopale - a essere nominato potrebbe essere un sacerdote o, meno probabile, un vescovo che verrà trasferito da una sede ad un’altra - serviranno altri 2-3 mesi di tempo prima della presa di possesso del nuovo vescovo di Fabriano-Matelica. Saranno, quindi, mesi di attesa. La notizia della nomina di Russo ad Amministratore apostolico, però, tranquillizza tutti perché è la conferma che non avverrà nessuna soppressione e accorpamento con Camerino-San Severino o Jesi. Una perdita, quello dello status di Diocesi, che ha spaventato molti fedeli visto il momento drammatico che già sta vivendo l’entroterra devastato da crisi e sisma, che non può perdere pure la figura chiave del vescovo residenziale.
Monsignor Russo, nato ad Ascoli nel 1961, laureato in Architettura e in Filosofia e Teologia, è stato ordinato prete nel 1991 e vescovo il 28 maggio 2016. Il 18 giugno dello stesso anno ha fatto il solenne ingresso nella diocesi di Fabriano-Matelica alla presenza del cardinale Menichelli. Si è impegnato nella ricostruzione delle chiese danneggiate dal terremoto, più di 50, e facendo il possibile per metterle in sicurezza tutte. «Grazie a monsignor Russo con l’augurio che la Diocesi possa avere a breve una nuova guida pastorale» il punto di Andrea Giombi, Fabriano Progressista. Gratitudine è stata espressa anche dal sindaco, Gabriele Santarelli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico