JESI - Quattro anni di squalifica per Marco Catani, otto di inibizione per Francesco Mariani. Sono i duri provvedimenti inflitti dalla prima sezione del Tribunale nazionale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ed è proprio l’avvocato Polita, in qualità di legale, ad annunciare di aver ricevuto l’incarico da Catani e Mariani di presentare ricorso e impugnare il pronunciamento del Tribunale antidoping, in quanto «totalmente estranei a qualsiasi comportamento scorretto- afferma l’ex presidente leoncello- dato che nulla, che non fossero integratori assolutamente leciti, è stato mai somministrato ai giocatori». Quanto alla Jesina, dall’attuale società, dove nessuno dei soci presenti fino a giugno 2018 è rimasto nella proprietà, arriva solo un «no comment». Come da Gianangeli, soddisfatto dell’esito.
È stato da un incrociarsi di esposti alla Procura Federale che è scaturita, poco dopo l’esonero del tecnico, la vicenda, che ha visto ascoltati dal Tribunale giocatori e dirigenti dell’epoca. Il primo esposto, dice Polita, fu «presentato un paio di settimane dopo l’esonero di Gianangeli da quello che ne era il vice allenatore Mirko Minghelli, che se ne era andato insieme al tecnico». Un secondo esposto fu presentato dalla Jesina nei confronti di Gianangeli. Oggi la prima sezione del Tribunale nazionale antidoping «nel procedimento disciplinare a carico di Franco Gianangeli (tesserato Figc), esclude la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli».
Il medesimo ente giudicante «nel procedimento disciplinare a carico di Marco Catani (tesserato Figc), afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge la squalifica di 4 anni, a decorrere dall’8 aprile 2019 e con scadenza al 7 aprile 2023». Mentre il Tribunale antidoping per il «Francesco Maria Mariani (soggetto non tesserato) afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge l’inibizione di 8 anni, a decorrere dall’8 aprile 2019 e con scadenza ad aprile 2027».
Polita annuncia ricorso. «In qualità di legale- spiega Polita- ho ricevuto dai miei due assistiti l’incarico di impugnare il provvedimento. Valuteremo a fondo quali siano state le dichiarazioni rese in merito. In qualità di ex presidente della Jesina, dico che nessun comportamento scorretto si è verificato. E che la società era ed è assolutamente estranea, tanto più che mai è stata deferita. Solo e soltanto a integratori, pienamente leciti, si è fatto ricorso all’epoca dei fatti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico