FABRIANO - L’ambulatorio di Diabetologia chiuso, provvisoriamente, in via Marconi, a due passi dall’ospedale di Fabriano. Un cartello annuncia la decisione dei vertici...
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Profili, a rischio la Diabetologia «Certezze per il nostro ospedale»
Un problema, quello della Diabetologia (ambulatorio in via Marconi, sede del Distretto in via Brodolini), evidenziato da tempo con tanti malati in carico al servizio che chiedono di poter programmare le visite e di poter avere un punto di riferimento in caso di problemi, senza doversi recare alla struttura e trovare brutte sorprese. Ieri la presa di posizione del sindaco, Gabriele Santarelli: «Una delle cose che chiedo sempre ai tavoli di Area Vasta – sottolinea - è di cambiare il sistema di informazione e di essere personalmente informato quando si presentano dei disservizi in modo che questi possano essere comunicati nel modo migliore e che si possano comprendere i motivi di tali disagi. Invece per l’ennesima volta le comunicazioni passano attraverso un foglietto appeso da qualche parte nel reparto». Santarelli un mese fa, aveva scritto al direttore di Area Vasta 2, Guidi, non è la prima volta, infatti, che l’ambulatorio rischia lo stop. Nella missiva il primo cittadino denunciava come «ciclicamente ci troviamo nella condizione di avere un servizio a termine che non si sa come e se verrà mantenuto con grandi disagi e preoccupazioni per tutti i pazienti del territorio». C’è preoccupazione: il medico che ha preso servizio meno di un anno fa dovrebbe lasciare il servizio lasciandolo così scoperto con il centro a rischio chiusura fin quando non verrà nominato il sostituto.
«Chiedo di conoscere la situazione – ripeteva Santarelli - e di prevedere una programmazione in grado di dare certezze agli utenti che da anni vedono in costante rischio un presidio per loro così importante». Le rassicurazioni arrivate sono state smentite dal cartello che ieri gli utenti hanno trovato sulla porta di via Marconi e che testimonia l’odissea che vivono, tutto l’anno, i malati fabrianesi alle prese con continui disservizi. Dall’Asur fanno sapere che «i pazienti già prenotati per le visite di controllo programmate saranno avvertiti e ricontattati alla ripresa delle normali attività, prevista in tempi rapidi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico