FABRIANO - Troppe criticità all’ospedale Profili di Fabriano: Oculistica in difficoltà, poco personale e liste d’attesa molto lunghe, Ortopedia senza...
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C’è preoccupazione perché il medico Alessandro Micillo, che ha preso servizio dieci mesi fa, pare che dovrà lasciare il servizio a novembre, lasciandolo così scoperto con il centro a rischio chiusura. «Chiedo di conoscere la situazione di questo servizio – scrive Santarelli - e di prevedere una programmazione in grado di dare certezze agli utenti che da alcuni anni vedono in costante rischio un presidio per loro così importante».
Maggiori delucidazioni si potranno avere il 24 settembre nel corso della riunione della Conferenza dei Sindaci. Intanto il punto nascita è chiuso un anno e mezzo e da più di due mesi si attende il pronunciamento del Tar sulla sua riapertura o chiusura definitiva; Pediatria è stata trasformata in un ambulatorio attivo solo sei ore al giorno; Oculistica ha liste di attesa molto lunghe per carenza di personale. Mancano, infatti, 3 oculisti e diverse unità infermieristiche. Con la pensione del primario di Ortopedia, Leandro Salari, manca, poi, il responsabile di uno dei reparti più produttivi dell’ospedale di Fabriano. Il rischio accorpamento con Jesi è dietro l’angolo anche se Area Vasta 2 ha pubblicato avviso per nomina nuovo responsabile. L’Associazione Fabriano Progressista sul piede di guerra con il consigliere Vinicio Arteconi che promette nuove contestazioni. «Stanno depotenziando il nostro ospedale un pezzetto alla volta – dice Katia Silvestrini del Coordinamento cittadino - rendendolo volutamente inefficiente». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico