Da Ancona a Spalato in 40 ore Conclusa l’odissea dell’Aurelia

Da Ancona a Spalato in 40 ore Conclusa l’odissea dell’Aurelia
ANCONA - Hanno toccato terra dopo più di 40 ore di traversata i 215 passeggeri e i 92 membri dell’equipaggio del traghetto Aurelia della Snav, partiti alle ore 20 e...

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ANCONA - Hanno toccato terra dopo più di 40 ore di traversata i 215 passeggeri e i 92 membri dell’equipaggio del traghetto Aurelia della Snav, partiti alle ore 20 e 25 di mercoledì sera da Ancona e approdati al porto di Spalato ieri intorno all’una di pomeriggio, al traino di due rimorchiatori. Sfiancati dalle 12 ore passate alla deriva per un’avaria ai motori, sballottati dalle onde di un mare forza sette che ha fatto scarrocciare la nave lunga 148 metri 10 miglia più a nord della rotta iniziale, al largo delle isole davanti alla costa dalmata. E stanchi morti per un prosieguo di viaggio lentissimo, al rimorchio verso Spalato. «Per fortuna durante la notte e anche questa mattina il mare è stato calmo, altrimenti non bastava tutta la giornata - spiegava ieri Fabrizio, il velista di Macerata partito da Ancona per concludere l’acquisto di una barca in Croazia, mentre il traghetto manovrava per entrare al porto di Spalato -. L’unica cosa che ci dispiace è che abbiamo avuto comunicazioni approssimative sia sull’arrivo del rimorchiatore, sia sull’orario di arrivo a Spalato, prima ci hanno detto che saremmo approdati in porto alle 4, poi alle 6, alle 9, mentre sono le 13 e ancora dobbiamo attraccare. Così molti passeggeri hanno avuto difficoltà a riprogrammare i loro appuntamenti e le loro prenotazioni. Ho visto un commerciante di pesce pugliese disperarsi perché avrebbe dovuto consegnare pesce vivo per gli allevamenti in Croazia e rischiava di perdere un carico da 100 mila euro».


 


Le operazioni di soccorso e di rimorchio, aveva spiegato l’altro ieri il direttore generale della Snav Giuseppe Langella, sono state rallentate dalle condizioni del mare perché con l’onda lunga dovuta allo scirocco anche il Pollux, ingaggiato per rimorchiare l’Aurelia, ha dovuto procedere a velocità ridotta impiegando sei ore per raggiungere la nave in avaria, dieci miglia al largo dell’isola croata di Zirje, e altre 22 per trainarlo fino alla banchina 18 del porto di Spalato. «A bordo l’elettricità è sempre stata presente, i negozi sono rimasti aperti e i servizi attivi, abbiamo garantito massima assistenza ai passeggeri, con tutte le informazioni necessarie e aggiornamenti costanti», spiegava giovedì la compagnia di navigazione Snav scusandosi per i disagi sopportati dai viaggiatori, molti dei quali hanno accusato nausea e vomito per il mal di mare. Il traghetto Aurelia, partito mercoledì sera alle ore 20 e 25 da Ancona in direzione Spalato, dove sarebbe dovuto approdare alle 7 di giovedì mattina, era rimasto senza la spinta dei motori poco dopo le tre di notte, quando era in vista delle isole di fronte alla costa dalmata.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico