Scuola elementare Mercantini decimata: Dad e quarantena per cinque classi su 10

Scuola elementare Mercantini decimata: dad e quarantena per cinque classi su 10
FALCONARA - Cinque classi in quarantena e in Dad su 10, diversi insegnanti ed alcuni operatori del personale Ata positivi al Covid. Molti genitori sono allarmati dalla situazione...

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FALCONARA - Cinque classi in quarantena e in Dad su 10, diversi insegnanti ed alcuni operatori del personale Ata positivi al Covid. Molti genitori sono allarmati dalla situazione della scuola elementare Mercantini ma il dirigente scolastico Fabio Rustici, rassicura tutti. «Stiamo monitorando attentamente la situazione – dice il preside umbro che è al suo primo anno da dirigente scolastico a Falconara – e mi sento di tranquillizzare genitori, famiglie e cittadini».

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La riorganizzazione 

Continua Rustici: «Stiamo affrontando le problematiche con razionalità anche grazie al grande impegno del personale di segreteria e dei docenti che si sobbarcano anche un orario maggiorato pur di garantire il servizio agli alunni e alle famiglie». Rustici preannuncia una probabile riduzione dell’orario scolastico per alcuni giorni della prossima settimana: ieri pomeriggio, infatti, ha convocato un consiglio d’istituto per deliberare la decisione di far svolgere le lezioni dalle 8 alle 13, senza usufruire del servizio mensa e senza far frequentare ai bambini le lezioni pomeridiane. Il dirigente non conferma l’ipotesi ma tutto lascia prevedere che la prossima settimana l’orario scolastico sarà limitato alle ore del mattino. I genitori sono allarmati dalla situazione e si dividono tra chi chiede di continuare le lezioni in presenza e chi vorrebbe che scattasse la Didattica a distanza per tutte le classi. Anche il sindaco Stefania Signorini invita a riflettere in modo equilibrato. 
All’istituto d’istruzione superiore Cambi Serrani, il liceo diretto dalla Signorini, ci sono alcune classi in Dad: 6 al liceo Cambi su un totale di 27 classi e 2 classi su 13 al Serrani. «Dobbiamo continuare ad essere vigili ed attenti nell’utilizzo di mascherine e distanziamento – dice il sindaco – ma non bisogna allarmarsi. Stiamo vivendo il picco dell’ondata di epidemia ma ne stiamo uscendo senza gravi traumi e con molta organizzazione».
Sul fronte della sanità falconarese si registra una presa di posizione di Marco Luchetti e Laura Luciani del gruppo consiliare PD. «Mentre continua il trasferimento di macchinari (ultimo in ordine di tempo un mammografo) nulla si sa del futuro del Poliambulatorio di via Rosselli. Più volte abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto con i vertici dell’Asur per conoscere il destino del Poliambulatorio dopo le varie chiusure di reparti e uffici, i pensionamenti di specialisti e i trasferimenti di personale, ma nulla ci è stato risposto». Proseguono Luchetti e Luciani. «Nella bozza del documento, che dovrà essere trasmessa al Ministero entro il 28 febbraio, si parla dei Poliambulatori di Corinaldo, Filottrano, della struttura di Sassoferrato e dell’RSA di Chiaravalle ma nulla si muove per Falconara anche se il nostro Poliambulatorio copre le esigenze di un vasto territorio, da Ancona Nord a tutto il territorio dell’Ambito e Falconara è la città con l’età media più alta di tutta la Provincia». 
L’allarme 


Concludono i consiglieri del Pd: «Nel corso degli anni abbiamo visto la riduzione e la chiusura di servizi essenziali per la cittadinanza, soprattutto per gli anziani, come il Centro Diurno per malati di Alzheimer dell’Istituto Licio Visintini e del servizio di radiologia che, a novembre 2019, fatturava numeri importanti: 199 ecografie, 283 radiografie, 148 rx torace, 50 mammografie alla settimana».

 

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Corriere Adriatico