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CHIARAVALLE - Il piccolo grande uomo se n’è andato. È morto a 68 anni Graziano Socci, titolare della pescheria storica di Chiaravalle, ereditata dall’indimenticabile padre Dino, che aveva il chiosco in viale Montessori, e che Graziano guidava con perizia grazie all’indispensabile contributo dell’amata moglie Loretta.
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Aveva un cuore grande e un po’ acciaccato ma lui non aveva perso la sua generosità. Il Covid lo ha spento definitivamente all’ospedale di Torrette, dove era ricoverato dal 5 gennaio, e dove Graziano combatteva con diverse altre patologie gravi: una pancreatite e poi anche una polmonite.
Era un grande tifoso del Milan e della Biagio Nazzaro, dove aveva allenato qualche squadra giovanile. Era un talent scout ed aveva segnalato alcuni giovani calciatori di valore. È stato amico e collaboratore di Ermanno Pieroni ai tempi del Messina, del Taranto e del Perugia. Era anche un comunista di quelli che sarebbero piaciuti a Gaber e Jannacci. Oltre a Loretta, lascia i figli Devid e Luca.
Il funerale si celebrerà domani alle 15 nella chiesa di Chiaravalle.
Negli ultimi tempi il sorriso si era fatto meno radioso. «La tristezza è causata dall’intelligenza – scriveva – più comprendi certe cose e più vorresti non comprenderle».
Corriere Adriatico