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ANCONA - Voci contro. Gli Ospedali Riuniti ritoccano quotidianamente il perimetro dell’emergenza per resistere alla pressione dei contagi. Il Coronavirus ieri a Torrette ha ucciso di nuovo, due uomini: uno di 83 anni in malattie infettive, l’altro di 71 in semintensiva. Una donna, non vaccinata giunta alla 33esima settimana di gravidanza, è ricoverata nel reparto di Rianimazione del Salesi per una polmonite da Covid. L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) chiede «un ascolto attivo da parte della politica regionale». Indica sei criticità, ostacoli resi ancor più insuperabili da due anni e mezzo vissuti sul filo dell’urgenza.
Le cifre
I numeri avversi. Gli 89 infermieri a tempo determinato destinati a Salesi e via Conca: seguendo la scansione temporale 46 sono già in corsia, 10 arriveranno in settimana, 13 lo faranno entro la prima di febbraio, 20 in data da definirsi.
I ricoveri
L’evidenza, sulla quale convergere. Il virus continua a trasfigurare la missione di alta specialità degli Ospedali Riuniti. Il report di ieri narrava che delle 103 postazioni dedicate al contenimento della pandemia ne erano occupate 87. A Torrette, dove un ex sportivo di una sessantina d’anni sta affrontando la sua sfida più ardua, erano disponibili un letto in malattie infettive, un altro in semintensiva e tre in rianimazione. Al Salesi la morsa s’era allentata: due i ricoveri in ostetricia, quattro in pediatria, altrettanti in malattie infettive e uno in rianimazione pediatrica. La donna non vaccinata alla 33esima settimana di gravidanza è in ventilazione non invasiva. Voci, dalla stessa trincea. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico