SIROLO - Non passerà alla storia come il trattato siglato nel 1987 da Reagan e Gorbaciov, ma nel suo piccolo anche l’ordinanza congiunta emanata ieri dai sindaci di...
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«E’ la prima volta che i due Comuni emanano un’ordinanza congiunta – evidenzia il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini che martedì ha annunciato l’iniziativa coinvolgendo Sirolo -. E’ il segnale che lavoriamo insieme e c’è collaborazione. Possiamo considerarci un territorio unico e sin dall’inizio dell’emergenza siamo stati uniti nella gestione degli aiuti, controlli e mobilità dei residenti. Non bisogna ovviamente abbassare la guardia – lancia l’appello Tombolini - per questo invito i cittadini a mantenere le distanze di sicurezza e ad attenersi alle buone pratiche».
Prove di fusione in prospettiva di un “macrocomune”? «No. Assolutamente – frena sorridendo il sindaco di Sirolo, Filippo Moschella - Sono convergenze su questioni generali che muovono da una premessa: noi abbiamo i sentieri del monte, Numana il lungomare». Ed ambedue un contagio arrestatosi dopo pochissimi casi. «Aprendo il territorio dei due Comuni alla libera circolazione dei soli residenti nel fine settimana – prosegue Moschella - riusciamo da una parte a favorire il distanziamento sociale, perché chi vorrà svolgere attività motoria avrà spazi più ampi entro cui farlo, e allo stesso tempo ad evitare pericolosi assembramenti alla luce delle ordinanze restrittive unilateralmente emesse da Ancona e Porto Recanati e in considerazione del fatto che la fase di emergenza nazionale purtroppo non si è ancora conclusa».
Coordinamento e confronto potrebbero diventare le parole chiave per scrivere le linee guida della nuova stagione turistica, in un’ottica di ripensamento degli spazi e più in generale del modo di fare accoglienza, dove le esigenze imposte dall’attuale situazione sanitaria possono trasformarsi in opportunità ed unire i territori e le competenze, ragionando in termini di Riviera del Conero, la strategia futura e non solo una misura di emergenza. «Proseguirà il dialogo – conferma Moschella - e per quanto le nostre siano realtà diverse, cercheremo di adottare provvedimenti similari affinché i turisti trovino le stesse regole e si evitino incomprensioni». Multe da 50 a 500 euro per chi viola l’ordinanza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico