Numana teme l’assalto: spiagge out ai forestieri. Lungomare solo per i residenti nel weekend, sindaco pronto a firmare l’ordinanza

Numana teme l’assalto: spiagge out ai forestieri. Lungomare solo per i residenti nel weekend, sindaco pronto a firmare l’ordinanza
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NUMANA  - Numana verso la chiusura di spiagge, litorale e centro storico. La combinazione delle temperature estive prospettate nel fine settimana con la possibilità di spostarsi fuori Comune per svolgere attività motoria, preoccupa l’Amministrazione comunale che sta valutando quali misure adottare per prevenire il rischio di un’affluenza ingestibile sotto il profilo dei controlli e della tutela della salute di cittadini e visitatori. 


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Se le prime due giornate dalla fine del lockdown sono trascorse senza particolari problemi, il timore condiviso da gran parte dei residenti è che la situazione possa degenerare nel week-end. Quando dall’entroterra, con le vicine spiagge di Ancona e Porto Recanati blindate da ordinanze sindacali, ci si aspetta il clou delle presenze in Riviera concentrate nei Comuni di Numana e Sirolo. Sindaco e Giunta stanno quindi valutando, con il coinvolgimento dell’opposizione, di ritagliare una finestra temporale circoscritta al fine settimana in cui riservare la fruibilità dell’intero territorio esclusivamente ai numanesi, residenti o domiciliati. 

«Anche se lunedì e martedì abbiamo registrato una situazione tranquilla», premette il sindaco Gianluigi Tombolini, l’intenzione per sabato e domenica è di «vietare l’attività motoria ai non residenti, cui sarà comunque consentito raggiungere Numana per recarsi nelle seconde case a fare manutenzioni o per prelevare cibo d’asporto, ma non passeggiare sul lungomare, in spiaggia, né altrove». Una decisione maturata sul campo, dopo un’attenta riflessione, incrociando i dati raccolti dalla Polizia locale e dalla Capitaneria di porto impegnate nei controlli sul territorio con le previsioni di un’affluenza ben più massiccia nel fine settimana. «Abbiamo dimostrato un grande senso di civiltà e cercato di dare attuazione alle disposizioni del premier Conte – spiega Tombolini - è la prova che vogliamo riaprire per tornare a ricevere i nostri turisti e che nutriamo il massimo rispetto anche nei riguardi dei cittadini dell’entroterra, indubbiamente importanti per l’economia del paese. Finché potremo, li ospiteremo. Ma nel momento in cui non dovessero più sussistere le condizioni per garantire la necessaria sicurezza e ci rendessimo conto di essere in difficoltà, saremo costretti a chiudere Numana, anche per il loro bene». 


Una volta promulgata, l’ordinanza sindacale avrà efficacia limitatamente dalla mezzanotte di venerdì fino alla mezzanotte di domenica, incontrando il consenso di quei residenti che stanno esprimendo timori sugli effetti della riapertura immediata dei confini comunali su una possibile riattivazione dei contagi. Lunedì si ritorna invece all’osservanza delle indicazioni governative: via libera dunque alle attività motorie nei giorni infrasettimanali anche per chi proviene da altre città. Per tutti, permane sempre il divieto di stazionare sull’arenile, dove non è possibile sedersi per riposare, fermarsi a giocare, svolgere altre attività ludiche o prendere il sole. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico