CORINALDO - Il comitato delle vittime della Lanterna Azzurra non parteciperà alla cerimonia dell’8 dicembre che il Comune sta organizzando a Corinaldo. «Scelta...
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Il comitato si stava attivando per organizzare un evento ma, dal momento che i genitori hanno già in programma un’iniziativa, probabilmente si accoderanno a loro. «Io pensavo sarebbe stato più opportuno programmare un’iniziativa di ricordo proprio a Corinaldo – prosegue Fiore - diversa da quella del Comune che non ci riguarda, perché comunque le vittime appartengono a città diverse e quindi ricordarle proprio nel Comune in cui hanno perso la vita poteva avere un senso. Non lo ha però organizzare iniziative parallele quindi, visto che il comitato dei genitori si è già attivato, molto probabilmente, parteciperemo a Senigallia al loro fianco. Ne discuterò con gli altri». Emma, Daniele ed Eleonora erano di Senigallia mentre Asia viveva a Marotta, Benedetta a Fano e Mattia a Frontone. L’intenzione del comitato è quindi di boicottare la cerimonia che organizzerà il Comune di Corinaldo, nella città dove l’8 dicembre 2018 hanno perso la vita cinque giovanissimi e una mamma. Per l’Amministrazione era doveroso un tributo. Così ha deciso la Giunta anche se le modalità devono essere ancora definite. Però per chi è stato colpito da vicino dalla tragedia della Lanterna Azzurra, piangere le vittime a fianco di chi potrebbe aver avuto delle responsabilità nel causarla, non è accettabile.
A Senigallia invece si terrà un’iniziativa promossa dal Comitato genitori unitario degli istituti scolastici con una messa in Cattedrale e un momento di riflessione con la presentazione del codice etico, un patto con le regole da osservare per i gestori dei locali per garantire la sicurezza di tutti gli utenti. Si parlerà quindi di sicurezza, quella che la maledetta notte dell’8 dicembre 2018 è mancata provocando un’immensa tragedia. Nel programma ancora da ultimare è al vaglio anche un momento musicale. I giovani saranno protagonisti. Quegli stessi ragazzi che la notte dell’Immacolata 2018 avevano deciso di andare ad ascoltare il loro idolo Sfera Ebbasta alla Lanterna Azzurra. Cinque di loro e una mamma hanno perso la vita e molti altri, pur essendo sopravvissuti, porteranno a vita il ricordo drammatico di una serata in discoteca trasformata in un inferno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico