La comunità di Corinaldo in lacrime per la scomparsa di padre Giancarlo Guiducci

La comunità di Corinaldo in lacrime per padre Giancarlo Guiducci
CORINALDO  - Cordoglio a Corinaldo alla notizia della morte, avvenuta a Padova nei giorni scorsi, del missionario corinaldese padre Giancarlo Guiducci. Nato nel marzo del...

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CORINALDO  - Cordoglio a Corinaldo alla notizia della morte, avvenuta a Padova nei giorni scorsi, del missionario corinaldese padre Giancarlo Guiducci. Nato nel marzo del 1941, padre Guiducci aveva lavorato in Africa per mezzo secolo, dodici anni in Uganda e ben trentotto in Kenia. Rientrato in Italia tre anni or sono, si era trasferito a Padova dove si prendeva cura della chiesa di San Giuseppe, annessa alla casa dei padri comboniani. Padre Giancarlo Guiducci aveva vissuto in Africa anche esperienze tragiche: era stato, tra l’altro, testimone dell’uccisione di suor Liliana Ravetta, avvenuta il 10 agosto 1988 in Uganda.


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Nonostante la sua salute fragile, dopo il rientro in patria continuava a coltivare il desiderio di ripartire per le missioni. In Africa aveva dato prova di dedizione, umanità e coraggio: aveva vissuto l’esperienza dell’apostolato in Uganda dal 1971 al 1977 e in Kenya tra il 1978 e il 2017. Il periodo kenyota era stato inframezzato da un altro anno in Uganda, dove poi si era consumato il martirio di suor Ravetta. In Kenya aveva anche svolto una intensa opera di insegnamento, lavorando per cinque anni come ‘formatore’ dei religiosi comboniani a Nairobi. Nella sua camera padovana, ricordano nel loro portale i confratelli comboniani, campeggiava una scritta emblematica: «Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di essere vissuto». I funerali si sono svolti a Padova.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico