CORINALDO - Gravi ma stazionarie le condizioni di salute di Giuseppe Manoni, il 74enne ricoverato nel reparto di Rianimazione di Torrette in prognosi riservata, mentre si aggrava...
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Mercoledì mattina lo ha raggiunto nella sua abitazione in via Crocefissetto 11, portandosi dietro un coltello da cucina e un martello che ha scagliato contro il nonno, aggredito sullo scivolo del garage. Un fendente lo ha raggiunto alla spalla mentre più volte ha colpito l'anziano alla testa con il martello, provocandogli la frattura del cranio. Si è poi recato presso la caserma dei carabinieri convinto che il 74enne fosse morto. Dopo essersi costituito ha confessato: "ho ucciso mio nonno". Giuseppe Manoni però non è morto anche se sta lottando per rimanere in vita. Il nipote si trova in carcere dalla tarda mattinata di mercoledì, senza incontrare nessuno, nemmeno il suo avvocato. "Non ha chiesto di vedere qualcuno" spiega l'avvocato Stefano Mengucci che, interpellato sui problemi di natura psichiatrica, aggiunge : "non risulta avesse una malattia, la situazione sta nei termini descritti da sindaco Principi. Aveva solo dei disturbi".
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Corriere Adriatico