Comune di Ancona, il piatto piange: a corto di risorse anche Servizi sociali e Cultura

Al verde non solo le manutenzioni, zero fondi per l’assistenza ai disabili lievi Festival, messi a budget 250mila euro. Ma pronti all’uso solamente una parte

Comune di Ancona, il piatto piange: a corto di risorse anche Servizi sociali e Cultura
ANCONA - Sulle manutenzioni, l’emergenza risorse è ormai scoppiata. L’annuncio di un’evidente difficoltà è arrivato lunedì in...

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ANCONA - Sulle manutenzioni, l’emergenza risorse è ormai scoppiata. L’annuncio di un’evidente difficoltà è arrivato lunedì in consiglio comunale dalla voce dell’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini. Ma non sarebbe solo questo il settore in affanno. Proprio ieri un altro membro di Giunta, l’assessora Manuela Caucci, delega ai Servizi sociali, ha ammesso candidamente di essere «a corto di fondi» per quanto riguarda l’erogazione di servizi ai minorenni affetti da disabilità lieve. Poi c’è anche la Cultura, dove per la pubblicazione della manifestazione di interesse rivolta a festival e rassegne, il Comune ha messo a budget 250mila euro. Ma la somma non sarebbe ancora interamente coperta. Serve, infatti, l’imminente variazione di bilancio per mettere in sicurezza il finanziamento ai progetti culturali. Se non altro Tombolini non è solo nella valle di lacrime. Mal “Comune”...mezzo gaudio, proprio no.

 

Un quadro preoccupante

Il quadro piuttosto allarmante, rispetto alle manutenzioni, è definito da numeri ben precisi. Nelle casse dell’ufficio Lavori pubblici in tutto c’è 1 milione e 80mila euro. Di cui 470mila per le strade, altri 470mila euro per scuole ed edifici pubblici (in tutto 88 stabili, 63 le scuole). Novantamila euro per lo sfalcio del verde urbano e appena 50mila euro per i materiali del magazzino comunale (bitume che sarebbe già finito, lasciando l’Amministrazione senza la possibilità di intervenire sulle buche). E pensare che l’assessore aveva pure intrapreso un’operazione chirurgica di mappatura delle strade martoriate. In tutto 209 vie in attesa di essere rimesse a nuovo. La fotografia è stata scattata, ma rischia di rimanere affissa alle pareti degli uffici tecnici. In soccorso arrivano i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione in vista del G7 Salute, sufficienti a ritoccare giusto qualche arteria stradale che accompagnerà la parata dei ministri. Alcuni interventi, in avvio lungo la primavera, verranno finanziati con un mutuo da 900mila euro. Poi stop. La ragioneria comunale ha severamente vietato di indebitarsi ulteriormente.

La sentenza

Una bega che dovrà affrontare anche l’assessora Caucci. Proprio l’altro giorno una sentenza del tribunale di Ancona ha dichiarato illegittimo il regolamento comunale sull’erogazione dei servizi ai disabili, dove è previsto che l’educativa domestica e scolastica debba essere fornita solamente ai ragazzi con handicap gravi. La sentenza ha sfondato un argine che probabilmente verrà travolto dalle tante richieste precedentemente respinte e che ora, invece, dovranno essere accolte. Nel bilancio di previsione, la casella dei Servizi sociali è stata addirittura rimpolpata di 2 milioni in più rispetto al 2023. Sette milioni di partenza, praticamente quanto il consuntivo raggiunto dall’amministrazione Mancinelli nell’ultimo anno di mandato. Ma nonostante una base che sarebbe potuta sembrare piuttosto solida, la Caucci ha fatto trapelare una certa preoccupazione qualora si dovesse erogare ad una platea più ampia i servizi di assistenza ai disabili.

Gli interrogativi

Sulla Cultura gli interrogativi sono molteplici. Oggi scadono i termini della manifestazione di interesse per la presentazione dei progetti. Il tesoretto per finanziarli è certo solo in parte. Dovrà intervenire, eventualmente, la variazione di bilancio per metterlo in sicurezza. Ma poi manca ancora la commissione di esperti che giudichi i progetti e stili una graduatoria. A metà marzo gli operatori non sanno ancora quanti soldi avranno e se li avranno.

 

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Corriere Adriatico