Furto in casa a Loreto, banditi in fuga con l’oro. Un residente li insegue per chilometri

Furto in casa a Loreto, banditi in fuga con l’oro. Un residente li insegue per chilometri
LORETO - Trovano la cassaforte e la aprono con una smerigliatrice. Un residente si accorge e per diversi km insegue i ladri in fuga con i gioielli. Dopo i furti nelle...

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LORETO - Trovano la cassaforte e la aprono con una smerigliatrice. Un residente si accorge e per diversi km insegue i ladri in fuga con i gioielli. Dopo i furti nelle attività commerciali e quelli in abitazione messi a segno a Villa Musone anche la scorsa settimana, i malviventi tornano a colpire a Loreto. Almeno due gli episodi denunciati giovedì sera, sui quali indagano i carabinieri. I ladri, che secondo le testimonianze raccolte sarebbero di nazionalità straniera, sono entrati in azione attorno alle 21.45 in viale Marche dove hanno preso di mira l’appartamento di una 45enne. 

 

Il blitz acrobatico


Incappucciati e in abiti scuri, si sono arrampicati su una tubatura e una volta forzata una finestra si sono intrufolati nell’abitazione. Individuata la cassaforte, l’hanno tagliata con un frullino, impossessandosi dei monili custoditi al suo interno. Il trambusto ha però insospettito un residente che, vedendoli salire a bordo di una Golf, non ha esitato un istante e al volante della sua auto si è messo sulle tracce dei malviventi. Un pedinamento durato diversi km e terminato al confine con Porto Recanati, durante il quale l’uomo è riuscito ad annotare il numero della targa della macchina, poi risultata intestata ad un cittadino del Ghana. 
Dettaglio che unito alla descrizione dei ladri fornita dai testimoni ai carabinieri, ieri sul posto dopo essere stati contattati dalla proprietaria, porterebbe ad escludere che gli autori del furto siano le stesse persone sospettate di tenere sotto scacco Villa Musone da oltre un anno. Poco prima, un altro colpo dalle modalità analoghe è stato messo a segno in via Bramante: anche in questo caso è stata scassinata una cassaforte con l’uso di un flessibile. Una recrudescenza, rispetto ai primi blitz compiuti negli uffici ed esercizi commerciali, che ha portato le forze dell’ordine a potenziare i controlli sul territorio e fatto precipitare i residenti in un clima di esasperazione. Il dibattito si è acceso anche sui social dove alcuni cittadini hanno invocato l’attenzione dei media nazionali e si è ricominciato a parlare di ronde notturne. «Inutile improvvisare altre soluzioni» afferma il capogruppo di Prima Loreto, Paolo Albanesi. «Serve massima fiducia nell’operato dei carabinieri» e «denunciare sempre ogni episodio, che sia un furto o tentato tale». 


I controlli 


Sulla necessità di implementare non solo le telecamere dell’impianto comunale di videosorveglianza, destinate nel corso del 2023 a diventare 90 come annunciato dall’assessore alla sicurezza Fabiola Principi, ma anche l’illuminazione pubblica, interviene invece Cristina Castellani portavoce di SiAmo Loreto. «Non credo molto nel controllo di vicinato: i cittadini non hanno preparazione e mezzi, e sono chiamati a svolgere un ruolo diverso nella società. Il presidio del territorio è fondamentale – chiarisce la capogruppo di minoranza - ma va sempre svolto dalle forze dell’ordine, con il coinvolgimento della Polizia Locale e se necessario l’intervento delle forze armate». Alle parole della capogruppo, si aggiunge l’appello del consigliere Gianluca Castagnani (SiAmo Loreto): «Questa situazione va avanti da troppo tempo. Chiediamo al sindaco di dare voce ai residenti della frazione, invitando prefetto e questore a Villa Musone». 

 

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Corriere Adriatico