Loreto, sorprende i ladri in casa e li insegue scalzo, ma lo minacciano con un cacciavite

Loreto, sorprende i ladri in casa e li insegue scalzo, ma lo minacciano con un cacciavite
LORETO - L’arresto del principale sospettato dei furti a Villa Musone, sorpreso venerdì dai carabinieri del Norm di Osimo mentre con un complice stava scassinando la...

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LORETO - L’arresto del principale sospettato dei furti a Villa Musone, sorpreso venerdì dai carabinieri del Norm di Osimo mentre con un complice stava scassinando la sede di un’agenzia assicurativa alla periferia di Castelfidardo, sembrava aver finalmente riportato un po’ di quiete nella frazione loretana bersagliata dai ladri da oltre un anno.

 

La misura era stata convalidata dal tribunale di Ancona che per il 27enne, residente a Villa Musone ma originario del Foggiano, aveva disposto l’obbligo di firma e il divieto di uscire dalle 20 alle 7. Lunedì sera l’incubo è invece tornato a bussare alla porta degli abitanti della frazione. Due uomini hanno tentato di introdursi in un’abitazione in via Fregosi, vicino al campo sportivo Capodaglio. Il proprietario però si è accorto, costringendoli alla fuga. «Mio marito li ha inseguiti fino al fiume ma essendo indifeso, sotto la minaccia di un cacciavite, si è dovuto arrendere perché aveva i piedi scalzi e non ha potuto continuare la corsa», ha raccontato la donna sui social per chiarire l’accaduto e sottolineare, con amarezza, l’indifferenza dei vicini. Dell’episodio, sul quale al momento non esisterebbero responsabilità note o correlazioni con i precedenti, sono stati informati i carabinieri che stanno già indagando sui molteplici reati compiuti ai danni di case, uffici e negozi. «Nonostante le tante segnalazioni – si sfoga un residente - è inaccettabile che non si riesca a porre fine ad una situazione che avrebbe dell’incredibile non fosse tristemente vera. Non parliamo solo di furti: due pensionate sole sono state aggredite in casa in piena notte; una, spintonata e fatta cadere a terra, forse non riuscirà più a deambulare come prima. Noi abitanti e i commercianti siamo esasperati, i più anziani vivono nel terrore. Ma la preoccupazione maggiore, che da tempo aleggia nella frazione assieme al crescente clima di sfiducia, è che prima o poi qualcuno possa difendersi da solo, con conseguenze imprevedibili». 

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Corriere Adriatico