Al clochard riattaccato il braccio amputato dal treno

Al clochard riattaccato il braccio amputato dal treno
ANCONA – Il giovane falciato da un treno alla stazione di Ancona ha potuto riacquistare il suo braccio destro. Non ha ancora un nome, l’uomo vittima...

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ANCONA – Il giovane falciato da un treno alla stazione di Ancona ha potuto riacquistare il suo braccio destro. Non ha ancora un nome, l’uomo vittima dell’incidente choc ieri


pomeriggio al binario tre. Ha tra i 40 e i 45 anni, dalla corporatura sembra provenire dall’Europa dell’Est. Con sé non aveva documenti ed è difficile identificarlo. Ma intanto, se non ci saranno complicazioni nelle prossime ore, potrà riacquistare l’uso del braccio.



Sembra quasi un miracolo. I medici hanno saputo lavorare in stretta sinergia e con una coordinazione perfetta. Il 118 che ha portato in tempi rapidissimi il paziente al Pronto soccorso; la chirurgia plastica ricostruttiva e della mano con il dottor Pierpaolo Pangrazi; l’ortopedia con il dottor Rocco Politano; i chirurghi vascolari Carlo Grilli e Andrea Angelini; gli anestesisti Luca Pecora e Serena Giuliodoro e tutto lo staff infermieristico e lo specializzando Marco Cianforlini.



Insomma, in sala operatoria alle 19,30 di ieri è entrata una ventina tra medici e infermieri che ha lavorato fino alle 1,30 di notte. Il paziente ora è ricoverato nella clinica di Rianimazione, in attesa di vedere come reagirà all’intervento nelle prossime ore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico