Cinghiali in via Grotte, è sempre lo stesso branco: ambulanze a passo d’uomo, pericoli per la viabilità di Ancona

Per i "colleghi" in centro è pronta una rete

ANCONA Stessa ora, stessa famigliola. E stessa strada: via Grotte, percorsa anche dalle ambulanze che sfrecciano dirette al vicino ospedale regionale di Torrette. Proprio da un...

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ANCONA Stessa ora, stessa famigliola. E stessa strada: via Grotte, percorsa anche dalle ambulanze che sfrecciano dirette al vicino ospedale regionale di Torrette. Proprio da un mezzo della Croce Gialla di Ancona è stato di nuovo immortalato sabato sera il branco di cinghiali che ormai è di casa all’altezza del dosso di Posatora.

I militi lo hanno incrociato tre volte nel viavai dei soccorsi: alle 21, alle 23 e all’una di notte. Per fortuna non si sono registrati incidenti come domenica 10 dicembre, quando il branco di ungulati aveva attraversato la strada provocando uno scontro: un motociclista era rimasto ferito in modo grave. Erano le 20 quando il centauro 40enne aveva impattato contro l’auto che lo precedeva per poi finire a terra, la vettura aveva frenato all’improvviso per evitare l’impatto con i cinghiali. 

Lo schianto l’altro fine settimana era stato preceduto da un altro avvistamento, ancora in via Grotte e ancora da un’ambulanza della Croce Gialla. Stesso tratto: una decina di metri dopo il dosso antistante l’ingresso al cimitero di Posatora. L’autista aveva affrontato quel tratto di strada con la massima cautela perché incontri ravvicinati con i cinghiali si erano avuti anche nei giorni antecedenti. Un mezzo con a bordo un traumatizzato aveva dovuto attaccare le bitonali per far scansare un branco che passeggiava indisturbato in mezzo alla carreggiata. Dalle parti di Posatora arrivano fin sotto casa, e girano tranquilli al parco Belvedere, specie di notte.

L'ordinanza di Silvetti

Mentre i cinghiali di via Grotte tengono duro, la vita potrebbe essere più difficile per quelli del centro, con l’ordinanza firmata lunedì scorso dal sindaco Daniele Silvetti. Con il provvedimento è stata collocata una maxi rete, la pig brig trap system, nell’area verde che si apre sopra la Regione, una delle zone più bersagliate dagli ungulati. Tanto che lo scorso settembre il parcheggio dei dipendenti regionali era stato chiuso dopo l’avvistamento dell’ennesimo branco per cercare cibo.

 

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Corriere Adriatico