Chiuso ristorante etnico da incubo ad Ancona, blitz della polizia: multe per 9mila euro di fronte a 13 clienti

Chiuso ristorante etnico da incubo ad Ancona, blitz della polizia: multe per 9mila euro di fronte a 13 clienti
ANCONA  - Blitz nel ristorante etnico davanti a 13 clienti: sporcizia, cibo scaduto, mal conservato e di dubbia provenienza. Sanzioni per 9mila euro e locale chiuso....

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ANCONA  - Blitz nel ristorante etnico davanti a 13 clienti: sporcizia, cibo scaduto, mal conservato e di dubbia provenienza. Sanzioni per 9mila euro e locale chiuso. Servizi congiunti interforze nell’ambito dell’operazione “Alto impatto” al quartiere del Piano, coordinati dal Questore di Ancona Cesare Capocasa su indicazione del Prefetto in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato e la Polizia locale hanno controllato un ristorante etnico nella zona adiacente di via Fiorini. Gli agenti hanno riscontrato gravissime carenze igieniche sanitarie tanto da dover fare intervenire personale specializzato dell’Azienda Sanitaria Territoriale Marche che ha disposto la chiusura del locale fino a quanto il suo titolare, C.M., di 23 anni, non ripristinerà le condizioni igieniche previste dalla normativa di settore.

Pavimento sporco: 3.098 euro di multa

Il locale si presentava visibilmente sporco e sono stati rinvenuti alimenti scaduti e molti altri non etichettati. In particolare, sono stati sequestrati 17 kg di carne di dubbia provenienza, non etichettata, e sono stati inoltre distrutti circa 90 kg di alimenti (scaduti o in pessimo stato di conservazione) già cucinati e pronti alla somministrazione. Conseguentemente il titolare è stato contravvenzionato con una sanzione amministrativa di 2.033 euro. Altre sanzioni sono state applicate perché il pavimento dell’area ristorante era sporco e presentava residui di cibo (3098 euro), il cuoco non aveva indossato né il copricapo né il copriabito (298 euro), non erano stati affissi gli orari di apertura e di chiusura del locale (di 1000 euro).

La diffida

Il personale dell’AST ha infine provveduto a diffidare il proprietario del ristorante circa l’obbligo di etichettare i prodotti e proceduto a contravvenzionarlo per le generali carenze igienico sanitarie con una sanzione di 1000 euro ed una di 2000 per la mancanza del “manuale di controllo”. All’interno del locale, al momento del controllo, erano presenti 13 avventori.

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Corriere Adriatico