Operazione "Alto impatto", prodotti scaduti e rischio Escherichia. Chiuso il sushi restaurant degli Archi ad Ancona

Operazione "Alto impatto", prodotti scaduti e rischio Escherichia. Chiuso il sushi restaurant degli Archi ad Ancona
ANCONA Circa 15 chili di prodotti alimentati scaduti, pavimento e frigoriferi sporchi ma, soprattutto, pesce per il sushi non abbattuto. Sono queste le violazioni che questura,...

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ANCONA Circa 15 chili di prodotti alimentati scaduti, pavimento e frigoriferi sporchi ma, soprattutto, pesce per il sushi non abbattuto. Sono queste le violazioni che questura, polizia locale e Asur hanno contestato al ristorante Cinese e Orientale di via Mamiani, agli Archi. La parte relativa alla preparazione e alla vendita di sushi è stata fatta chiudere. Se lo vorrà, il ristorante potrà continuare ad operare solo con i cibi cotti fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

 

Gli accertamenti

Il controllo all’interno del locale si è svolto nell’ambito dell’operazione Alto Impatto, che ha portato le varie specialità della polizia - elicottero compreso - a monitorare la città, soprattutto le zone degli Archi e del Piano. Sono stati 40 i poliziotti impegnati nei controlli. Gli agenti della Divisione Amministrativa, supportati da Asur e polizia locale, hanno posto l’attenzione sul ristorante etnico. Qui, stando a quanto contestato, è stata rilevata la presenza di circa 15 chili di merce scaduta da mesi, nello specifico prodotti ittici, per cui è scattata una multa da 2.300 euro. Riscontrate carenze anche da un punto di vista igienico-sanitario: gli operatori hanno trovato frigoriferi sporchi, così come la pavimentazione della cucina. In questo caso, è scattata una sanzione da 3mila euro. Altri 300 euro di multa sono stati notificati per non aver esposto gli orari del locale. Ancora, l’Asur ha disposto la sospensione dell’attività di preparazione del sushi per la mancanza dell’abbattitore, necessario per mangiare cibi crudi. I rischi per l’uomo? Escherichia Coli e Anisakis, un parassita, quest’ultimo, potenzialmente mortale. Per le violazioni sul sushi, il locale è stato multato con una sanzione da 2mila uro. In ultimo, è stata notificata una diffida amministrativa per la mancata etichettatura di alcuni prodotti e la diffida al conseguimento degli attestati per la manipolazione degli alimenti per i dipendenti della cucina. Per quanto riguarda gli altri aspetti dell’operazione portata avanti ieri pomeriggio, l’Ufficio immigrazione ha proceduto al rintraccio di due cittadini moldavi, rimpatriati nel loro paese di origine, in esecuzione dei provvedimenti di espulsione emessi dal prefetto. Entrambi erano stati trovati in possesso di documenti falsi, riportanti nazionalità rumene, per lavorare e soggiornare in Italia.

Sono stati effettuati 15 posti di controllo, che hanno consentito di identificare 300 persone e verificare 130 veicoli. Sono stati inoltre controllati alcuni condomini di alloggi popolari, attenzionati perché oggetto di segnalazioni da parte dei residenti. Il questore di Ancona: «Sicurezza urbana e riqualificazione del territorio sono la risposta più efficace per garantire la vivibilità e la quieta convivenza della comunità, soprattutto in un quartiere storico come il Piano San Lazzaro».

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Corriere Adriatico