Scatena il parapiglia Ricercato uno straniero

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CHIARAVALLE - Un'alba di paura a Chiaravalle. Verso le 6 di domenica scorsa gli abitanti di viale Marconi, conosciuto dai...

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CHIARAVALLE - Un'alba di paura a Chiaravalle.


Verso le 6 di domenica scorsa gli abitanti di viale Marconi, conosciuto dai chiaravallesi come “il viale delle sigarare” che collega il centro urbano con la manifattura tabacchi, sono stati svegliati di soprassalto da urla e da un gran frastuono.



Stando ai racconti di parecchi testimoni, un giovane extracomunitario ubriaco e ferito stava dando in escandescenze ed aveva già danneggiato diverse automobili in sosta, un motociclo ed aveva rovesciato in strada il contenuto dei cassonetti e dei contenitori dei rifiuti incontrati sul suo percorso, mentre urlava ed inveiva contro chiunque cercava di raggiungerlo o lo invitava a calmarsi. In molti hanno avuto paura ed hanno temuto di trovarsi di fronte alla terribile scena accaduta pochi giorni fa a Jesi.



Polizia municipale e carabinieri hanno ascoltato in queste ore diversi testimoni ed abitanti della zona che hanno fornito un circostanziato e preciso identikit dell'autore dei folli gesti.



Dalle indagini delle forze dell'ordine sembrerebbe trattarsi di un ventenne originario del Bangladesh, che dovrebbe risiedere a Falconara Marittima ma che avrebbe amici a Chiaravalle, dove spesso sembra recarsi e fermarsi.



Il giovane, a detta dei testimoni, era davvero una furia che si accaniva contro ogni cosa gli capitava a tiro: durante la notte dovrebbe essere stato colpito e ferito da qualcuno o essere stato al centro di una rissa con gli amici e questo fatto gli avrebbe fatto dare in ulteriori escandescenze.



Una volta raggiunto viale Marconi il giovane asiatico avrebbe cominciato a prendere a calci i lampioni della luce, i cassonetti ed i cestini dei rifiuti scaraventane alcuni addosso a diverse auto in sosta lungo il viale della manifattura tabacchi. Sembra che alcuni residenti abbiano provato ad inseguire il folle ma avrebbero poi desistito, avvertendo immediatamente carabinieri e vigili urbani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico