Rifiuti, parcheggi e sicurezza: «Qui a Grancetta non si vive»

Rifiuti, parcheggi e sicurezza: «Qui a Grancetta non si vive»
CHIARAVALLE  - «Siamo residenti a Chiaravalle, paghiamo le tasse, abbiamo anche cercato di coinvolgere il comune di Falconara perché c’era incertezza sulle...

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CHIARAVALLE  - «Siamo residenti a Chiaravalle, paghiamo le tasse, abbiamo anche cercato di coinvolgere il comune di Falconara perché c’era incertezza sulle competenze e sulle responsabilità ma nessuno ci ascolta». Sono esasperati i cittadini che risiedono al Crocile di Grancetta perché da 8 mesi sollecitano le amministrazioni comunali di Chiaravalle e Falconara sui problemi gravi che ogni giorno si trovano ad affrontare ma non ricevono risposte adeguate.


 
«Un continuo rimpallarsi le responsabilità – dicono i cittadini – e le due amministrazioni, che dovrebbero collaborare insieme per risolvere i nostri problemi, non hanno neppure risposto alla prefettura come invece prevede la legge. Viviamo in un crocevia di strade senza un parcheggio, i problemi ci sono e le istituzioni ne sono a conoscenza. Abbiamo davanti alle nostre case il marciapiede sfondato, i tecnici comunali hanno più volte controllato la situazione ma nessuno si assume alcuna responsabilità di migliorare la nostra qualità della vita. È grave che nel progetto di lavori della rotatoria su Ancona Nord, nessuno abbia pensato né ad un area di sosta né ad un passaggio di attraversamento per pedoni e ciclisti considerando anche che molti ragazzi e studenti si muovono a piedi tra la frazione di Grancetta e Grancetta Bassa, rischiando di farsi investire ogni volta. Noi residenti abbiamo diritto a parcheggi garantiti e chiediamo siano rispettati i regolamenti». I problemi di Grancetta Bassa sono molteplici, compresa l’assenza di una segnaletica adeguata e l’abbandono dei rifiuti. «Non ci sembra giusto che un assessore ci dica che purtroppo viviamo in una zona di periferia.


È inaccettabile sentirsi rispondere che se l’immondizia fosse abbandonata nel centro storico allora sarebbe subito ritirata mentre in periferia bisogna mettere in conto i ritardi, per non parlare della totale assenza di segnaletica. Noi residenti abbiamo provveduto ad apporre cartelli in cui invitiamo a sostare lontano da incroci e dalla centralina Enel ma la gente o non li legge o se li legge sa che non esiste regolamentazione e fa ciò che vuole. Non ne possiamo più di questo Far West». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico