CHIARAVALLE - Una giovane mamma si è addormentata per sempre. Una ragazza di trentadue anni col sole negli occhi, la gioia più grande riflessa ogni volta che guardava la sua...
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Da qualche giorno aveva febbre e malessere. Sabato sera si è sentita male in casa, tanto che verso le 6 il compagno ha chiamato il 118 per accompagnarla d'urgenza in ospedale. E' arrivata in stato di choc cardiogeno: era pallida, sudava molto. La pressione bassissima e in ipotermia, i parametri vitali a rischio. I medici hanno tentato di parlarle, lei sembrava essere lievemente cosciente, ma non riusciva a rispondere. Ha perso i sensi, il cuore s'è fermato. I medici hanno tentato per circa due ore di rianimarla, praticandole tutte le manovre rianimatorie e i trattamenti previsti per questi casi. Hanno fatto tutto quanto umanamente e professionalmente possibile per salvarla, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Saida si è spenta in ospedale verso le 8. I sanitari hanno dovuto arrendersi, sconfitti. Hanno dovuto trovare le parole per dire al compagno che Saida non ce l'aveva fatta. Ma che su questa morte inspiegabile volevano vederci chiaro. La salma è stata trasferita alla camera mortuaria in attesa di un esame autoptico, richiesto dai medici per stabilire con esattezza le cause del decesso. L'accertamento necroscopico sarà condotto con ogni probabilità oggi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico