CHIARAVALLE - Scene di tensione ieri mattina in centro a Chiaravalle. Una chiaravallese di 50 anni, F. B., alle 7.30 ha cominciato ad inveire ad alta voce contro gli operai che...
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«Qui è tutto abusivo, andate via! Non avete i permessi e adesso fate i conti con me». Molti residenti si sono affacciati alle finestre ed hanno assistito alla scena che è durata per oltre due ore. «Non ho nulla da perdere - gridava la donna - e farò un disastro!». In pochi minuti nel cantiere di via Gramsci sono arrivati i vigili urbani che hanno cercato di calmare la signora, dialogando con lei. La situazione sembrava migliorare ma in pochi attimi la donna ha ricominciato a gridare, si è rinchiusa dentro un’abitazione, minacciando anche gesti eclatanti. Sul posto sono giunti un’ambulanza del 118, un’ auto medica e operatori del servizio psichiatria dell’Asur. Su richiesta dei medici arrivava anche l’ordine di ricovero coatto firmato dal sindaco Costantini. Così la donna veniva raggiunta all’interno del palazzo dove si era rifugiata, immobilizzata e trasportata a Torrette in psichiatria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico