Si è spento a 88 anni Vincenzo Donnini, storico pasticcere di “Memma: era l'ultimo "cappannaro"

Vincenzo Donnini, 88 anni, storico pasticcere di Chiaravalle insieme al fratello Roberto
CHIARAVALLE - Il leggendario ciambellone, i mitici “peschi”, gli indimenticabili maritozzi di Memma erano farina del suo sacco, erano frutto della fantasia e della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CHIARAVALLE - Il leggendario ciambellone, i mitici “peschi”, gli indimenticabili maritozzi di Memma erano farina del suo sacco, erano frutto della fantasia e della maestria di Vincenzo Donnini, per tutti a Chiaravalle solo “Vincè de Memma” che ieri se n’è andato a 88 anni.

LEGGI ANCHE:

L'intera comunità in lacrime per Monica stroncata da un male a 46 anni: domenica l'ultimo saluto

 

Vincenzo era anche l’ultimo Cappannaro, l’ultimo interprete di una “chiaravallesità” ormai quasi estinta, l’ultimo baluardo del quartiere storico della città, dove si narrano ancora le gesta di “prataroli” e “cappannari”, di calessi e cavalli, dove c’era il forno de Polentì e il bar Gilda e dove, ancora oggi batte il cuore più autentico di Chiaravalle. È vero che, come hanno scritto sul manifesto funebre, “oggi il cielo ha una stella in più” perché Vincè brillerà accanto ai concittadini più benvoluti e noti. Era una persona meravigliosa e generosa, ha sempre fatto del bene a tutti e quando le persone andavano a chiedergli aiuto era sempre pronto e disponibile, anche a collaborare con qualche contributo finanziario senza nulla chiedere in cambio.

Chiaravalle ha perso uno dei suoi cittadini più amati, ha perso un pasticcere con i fiocchi che ha creato tante leccornie e dolci gustosissimi e unici e una pizza da leccarsi i baffi. Memma era un’istituzione ma dentro il laboratorio ad impastare e infornare prelibatezze c’era lui, Vincè. Un grande lavoratore, un uomo saggio e onesto, un padre meraviglioso. Non mancava un giorno al lavoro e si concedeva solo pochi svaghi: quello più atteso e piacevole erano le partite a carte a scopone con gli amici di tutta una vita al bar Gilda e lì erano sfottò e battute. Vincenzo lascia i figli Danilo e Gabriele con Anna Rita e Laura, il fratello Roberto, la sorella Lora Mara i nipoti Federico e Miriam e la cognata Anna. La cerimonia funebre si svolge oggi alle 15 in forma civile muovendo dalla casa funeraria Santarelli, vicino al Mercatone, dove è allestita la camera ardente per il cimitero di Chiaravalle.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico