CERRETO D'ESI - Troppi furti sia di giorno che di notte, poche forze dell’ordine a disposizione in un territorio vasto da controllare e i cittadini si organizzano da...
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Sale la paura tanto che alcuni anziani soli si sono trasferiti a casa dei figli per evitare il rischio di trovarsi i ladri in camera. A Cerreto d’Esi non si parla d’altro e che il clima è pungente lo si capisce anche frequentando i bar cittadini dove i residenti parlano tra loro senza peli sulla lingua. Appurato che i controlli sono pochi e le strade da monitorare sono tante, ecco la proposta choc: ronde di cittadini per evitare l’aumento dei furti. Farsi giustizia da soli è l’ultima soluzione in un paese dove la legalità e la percezione della sicurezza dovrebbero essere al primo posto degli amministratori. Ecco che l’occasione è ghiotta per alzare la voce e sollecitare il sindaco Giovanni Porcarelli a chiedere più forze dell’ordine alla Questura di Ancona e al Comando regionale dei Carabinieri.
«La cittadinanza è terrorizzata – ha denunciato Daniela Carnevali della lista civica #Cambiamenti – perché non c’è nessuna sorveglianza, nessun pattugliamento. Anzi, alcune vie sono prive di illuminazione, nonostante i continui solleciti di manutenzione da parte di residenti e ciò ha permesso ai ladri di agire più comodamente. Persino la polizia locale è stata decimata, rimanendo un solo vigile che dipende da altro comune». Il gruppo consiliare aveva proposto l’attivazione di un’assicurazione a tutela del cittadino con un primo intervento, sia di natura tecnica che psicologica, in caso di furto in abitazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico