FALCONARA Una catena umana lunga quattro chilometri e mezzo, dalla spiaggia di Villanova fino al ponte di Collemarino, per dire “No al muro, Sì al mare”....
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La manifestazione “Tutti uniti contro il muro” sarà organizzata dal Comune di Falconara e dal comitato “No al muro, Sì al mare di Falconara”, con il sostegno del consorzio Falcomar che raccoglie gran parte degli operatori balneari falconaresi e della Pro Loco Falconamare. Per gli organizzatori l’opera di Rfi, «oltre ad avere riflessi negativi sull’ambiente e sul valore degli immobili che si affacciano sui binari, creerebbe un danno paesaggistico perché separerebbe anche visivamente le città della costa dal mare» e per questo è stata scelta la spiaggia per mandare un segnale concreto.
All’iniziativa sono stati invitati gli amministratori di tutti i Comuni costieri interessati dalle barriere, i parlamentari eletti nelle Marche, i comitati di cittadini che si sono costituiti anche fuori regione per contrastare l’opera, associazioni sportive e culturali, ma i veri protagonisti saranno i cittadini, che saranno invitati a tenersi per mano per formare una catena umana, un muro umano da contrapporre a quello metallico progettato dalle Ferrovie. Tra le condizioni per partecipare alla manifestazione, quella di indossare una maglietta bianca. La richiesta rivolta alle istituzioni di livello nazionale e a Rfi è di individuare soluzioni alternative per abbattere l’inquinamento acustico dovuto al passaggio dei treni: a spiegarlo saranno gli organizzatori, che utilizzeranno gli altoparlanti dell’arenile per dare istruzioni ai partecipanti e per sensibilizzare tutti sui motivi del “No al muro”. «Con la manifestazione del 23 giugno – dichiara il sindaco Signorini – vogliamo dare ancora visibilità a questa battaglia, che ci ha visto muovere in due direzioni: verso i sindaci degli altri territori coinvolti, con l’evento clou del consiglio comunale aperto del 15 febbraio, e verso i cittadini, con cui è stata avviata una collaborazione che si è tradotta nella raccolta di 9mila firme. Un ruolo fondamentale è quello della Regione, che ha raccolto il mio invito e ha convocato tutti i Comuni per il 28 giugno e che può farsi promotrice di una proposta di legge per prevedere altre soluzioni contro l’inquinamento acustico».
Ieri i rappresentanti del comitato falconarese hanno consegnato al sindaco altre mille firme raccolte (arrivate a 9mila) e la maglietta con il logo del nuovo coordinamento regionale dei comitati “No al muro, Sì al mare”, guidato da Paolo Baldelli. «La questione riguarda tutta la regione – spiega Baldelli – e in tutte le Marche sono state raccolte 20mila firme». «Chi vuole mettersi a disposizione per supportarci nell’organizzazione dell’evento - dichiara Luigi Galatello, portavoce del comitato falconarese – può contattarci attraverso la nostra pagina Facebook “No al muro, Sì al mare di Falconara“. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico