Catena umana di quattro chilometri
Tutti in spiaggia per il “no” al muro

Catena umana di quattro chilometri Tutti in spiaggia per il “no” al muro
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Domenica 16 Giugno 2019, 07:35
FALCONARA Una catena umana lunga quattro chilometri e mezzo, dalla spiaggia di Villanova fino al ponte di Collemarino, per dire “No al muro, Sì al mare”. Domenica 23 giugno, a partire dalle 11, il litorale di Falconara e quello di Palombina Nuova, diventeranno simbolo della battaglia contro le barriere antirumore che Rfi vorrebbe realizzare lungo la linea ferroviaria per abbattere l’inquinamento acustico. 

 

La manifestazione “Tutti uniti contro il muro” sarà organizzata dal Comune di Falconara e dal comitato “No al muro, Sì al mare di Falconara”, con il sostegno del consorzio Falcomar che raccoglie gran parte degli operatori balneari falconaresi e della Pro Loco Falconamare. Per gli organizzatori l’opera di Rfi, «oltre ad avere riflessi negativi sull’ambiente e sul valore degli immobili che si affacciano sui binari, creerebbe un danno paesaggistico perché separerebbe anche visivamente le città della costa dal mare» e per questo è stata scelta la spiaggia per mandare un segnale concreto. 

All’iniziativa sono stati invitati gli amministratori di tutti i Comuni costieri interessati dalle barriere, i parlamentari eletti nelle Marche, i comitati di cittadini che si sono costituiti anche fuori regione per contrastare l’opera, associazioni sportive e culturali, ma i veri protagonisti saranno i cittadini, che saranno invitati a tenersi per mano per formare una catena umana, un muro umano da contrapporre a quello metallico progettato dalle Ferrovie. Tra le condizioni per partecipare alla manifestazione, quella di indossare una maglietta bianca. La richiesta rivolta alle istituzioni di livello nazionale e a Rfi è di individuare soluzioni alternative per abbattere l’inquinamento acustico dovuto al passaggio dei treni: a spiegarlo saranno gli organizzatori, che utilizzeranno gli altoparlanti dell’arenile per dare istruzioni ai partecipanti e per sensibilizzare tutti sui motivi del “No al muro”. «Con la manifestazione del 23 giugno – dichiara il sindaco Signorini – vogliamo dare ancora visibilità a questa battaglia, che ci ha visto muovere in due direzioni: verso i sindaci degli altri territori coinvolti, con l’evento clou del consiglio comunale aperto del 15 febbraio, e verso i cittadini, con cui è stata avviata una collaborazione che si è tradotta nella raccolta di 9mila firme. Un ruolo fondamentale è quello della Regione, che ha raccolto il mio invito e ha convocato tutti i Comuni per il 28 giugno e che può farsi promotrice di una proposta di legge per prevedere altre soluzioni contro l’inquinamento acustico».

Ieri i rappresentanti del comitato falconarese hanno consegnato al sindaco altre mille firme raccolte (arrivate a 9mila) e la maglietta con il logo del nuovo coordinamento regionale dei comitati “No al muro, Sì al mare”, guidato da Paolo Baldelli. «La questione riguarda tutta la regione – spiega Baldelli – e in tutte le Marche sono state raccolte 20mila firme». «Chi vuole mettersi a disposizione per supportarci nell’organizzazione dell’evento - dichiara Luigi Galatello, portavoce del comitato falconarese – può contattarci attraverso la nostra pagina Facebook “No al muro, Sì al mare di Falconara“.
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