Castelplanio, la morte di Andreea Rabciuc è ancora un mistero: nuovo sopralluogo ​in cerca di indizi nel casolare e nella roulotte

CASTELPLANIO – Si cercano indizi nel casolare in cui è stato ritrovato il cadavere di Andreea Rabciuc per risolvere il giallo della sua morte. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CASTELPLANIO – Si cercano indizi nel casolare in cui è stato ritrovato il cadavere di Andreea Rabciuc per risolvere il giallo della sua morte.

 

Un nuovo sopralluogo è stato organizzato questa mattina all'interno della casa colonica diroccata di via Monte Adamo 26, nel territorio di Castelplanio: coordinati dalla pm Irene Bilotta, sul posto ci sono i carabinieri della Compagnia di Jesi, i vigili del fuoco, il medico legale Adriano Tagliabracci che aveva eseguito l'autopsia sui resti della 27enne, ritrovata a quasi 2 anni di distanza dalla misteriosa scomparsa, e l'analista forense Luca Russo, incaricato di scandagliare il cellulare di Simone Gresti, l'ex fidanzato di Andreea, indagato per omicidio e, come ipotesi alternativa, per istigazione al suicidio. Il sopralluogo si è poi esteso anche alla roulotte dove Andreea ha trascorso la sua ultima sera insieme all'ex fidanzato e 2 amici

Sul posto è stato convocato anche il volontario della Protezione civile che pochi giorni dopo la scomparsa della ragazza era entrato nel casolare insieme ai colleghi, ma non aveva ravvisato la presenza del cadavere: è proprio questo uno degli aspetti su cui si è concentrato il sopralluogo di questa mattina.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico