CASTELFIDARDO - Nell’abitazione di Porto Recanati nascondeva 77 grammi di eroina purissima, con buona probabilità destinata ad essere venduta nei Comuni della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Salvini visita la Lega del Filo d'Oro a Osimo e si scaglia contro l'app Immuni: «Io non scarico un bel nulla»
Erano le 19 circa quando l’uomo, a bordo di un’Audi A3 sulla quale viaggiava con un coetaneo, si è visto intimare l’alt dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile che unitamente a quelli della Stazione di Castelfidardo si trovavano in servizio nella zona. Il comportamento da subito sospetto dei fermati e l’incapacità di giustificare in modo convincente la loro presenza sul posto, hanno indotto i carabinieri ad approfondire gli accertamenti. Un’intuizione che ha trovato conferma nel momento della perquisizione, portando a rinvenire 190 euro in contanti nella tasca dei pantaloni del trentenne, oltre a diversi smartphone presumibilmente utilizzati per tenere i contatti con la clientela.
Da qui le indagini sono state estese anche all’abitazione dell’extracomunitario nella vicina cittadina di Porto Recanati dove sono stati sequestrati 77 grammi di eroina contenuti in due involucri, un etto di mannitolo (dolcificante e lassativo solitamente impiegato per il taglio della sostanza psicotropa), un bilancino elettronico di precisione e vario materiale idoneo alla preparazione delle dosi, il tutto ben occultato sopra un armadio della camera da letto. Se immesso sul mercato, quel quantitativo di eroina avrebbe fruttato dai 1.600 ai 2.300 euro circa. L’ennesimo giro di droga, in particolare di una sostanza il cui consumo è in pericolosa ascesa anche tra i giovani, stroncato dai carabinieri della Compagnia di Osimo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico