Castelfidardo, crisi, l'azienda chiude: prova a farla finita nell'incendio

Castelfidardo, crisi, l'azienda chiude: prova a farla finita nell'incendio
CASTELFIDARDO - Tragedia sfiorata a Castelfidardo, dove un uomo vedendo perso tutto quanto si stava per abbandonare alle fiamme che avvolgevano il capannone della propria bottega....

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CASTELFIDARDO - Tragedia sfiorata a Castelfidardo, dove un uomo vedendo perso tutto quanto si stava per abbandonare alle fiamme che avvolgevano il capannone della propria bottega. A salvarlo un vicino che ha allertato i soccorsi e l’intervento tempestivo dei carabinieri, dei vigili del fuoco di San Sabino e della Croce Verde di Castelfidardo. La vicenda risale a dieci giorni fa ma è emersa solo ieri.

  
Protagonista della storia che poteva finire nel peggiore dei modi un artigiano di Castelfidardo, P.G. le sue iniziali, cinquantenne. L’uomo era titolare di una piccola azienda con sede al Cerretano specializzata nella produzione di pezzi per fisarmoniche. Un terzista di imprese dello strumento musicale che ha reso famosa la città in tutto il mondo. Nei mesi scorsi, a causa della crisi economica degli strumenti musicali, si è dovuto arrendere alle difficoltà ed ha chiuso l’attività. I problemi finanziari hanno coinvolto anche la gestione privata e famigliare del cinquantenne, che non è più riuscito neanche a pagare le utenze elettriche. Per questo aveva iniziato ad alimentare la propria abitazione con il generatore di corrente posizionato nella bottega artigiana che si trova accanto alla casa. Ma verso le 14 di martedì 31 luglio, a causa probabilmente anche dell’alta temperatura di queste settimane estive, è andato a fuoco il generatore di corrente che era stato piazzato all’interno del capanno dell’ex bottega attiguo ad alla casa del fidardense.
Casa che era alimentata da quel generatore per la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica a causa della morosità del proprietario. L’uomo inizialmente è stato aiutato da un vicino accorso sul posto nel tentativo di spegnere l’incendio, che stava lambendo il tetto del capanno. Ma di fronte lle fiamme nella sua ex bottega, di fronte alle difficoltà economiche e famigliari e alla sua attività ormai fallita, P.G. non ha più visto via d’uscita. In pochi istanti è piombato in una crisi di disperazione e si è lasciato andare a terra proprio vicino alle fiamme e col fumo che aveva ormai saturato tutto il capannone dell’ex bottega. Fortunatamente il vicino di casa aveva già avvisato i soccorsi e sul posto in pochi minuti sono arrivati i vigili del fuoco di Osimo.


Ad anticiparli una pattuglia dei carabinieri di Castelfidardo che stava passando proprio nelle vicinanze, in zona Cerretano, e che, insospettita dal fumo che stava salendo in cielo, è intervenuta scongiurando il peggio. I militari hanno aggiornato la centrale operativa del pompieri chiedendo l’intervento anche del 118. I vigili del fuoco sono riusciti a entrare dentro alla bottega satura di fumo e fiamme, facendo uscire il vicino di casa e trascinando di peso fuori dal capannone il malcapitato proprietario che, disperato, voleva lasciarsi morire lì dentro. Grazie al loro intervento tempestivo, le fiamme sono state circoscritte e domate e l’uomo portato all’ospedale di Osimo dalla Croce Verde di Castelfidardo per il tanto fumo respirato. Dopo i controlli del caso, il 50enne è stato dimesso dal pronto soccorso.
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Corriere Adriatico