CASTELFIDARDO - Industriale di successo, cittadino benemerito, Cavaliere della Repubblica, un pilastro per la sua famiglia. La città piange Fausto Fioretti, 84 anni, fondatore della Cisel, azienda leader nei circuiti stampati e fratello di Gianfranco, titolare del mollificio Fioretti, che lui stesso aveva contribuito a creare. Nel 2015 fu insignito del Sigillo di Castelfidardo per «la fiducia nel futuro, la cultura della solidarietà, l’abilità professionale, la genuina dimensione fidardense».

Il nipote Roger Balestra lo ha salutato sui social: «Castelfidardo piange un grande uomo, protagonista di un periodo storico dove il paese vedeva fiorire grandi industrie e grandi industriali -scrive -. Fausto tra molti è stato il più grande, sia come uomo che come uomo d’affari. Ho sempre sentito storie raccontate dai diretti interessati a cui lo zio Fausto è venuto in aiuto. Negli anni ‘80 aveva fatto da garante ad alcuni operai della sua azienda per comprare casa, ad altri aveva prestato soldi. La famosa casa in campagna in cui invitava tutti quelli che incontrava era sempre una festa. Da domani - conclude - qualche sua innovazione rivoluzionerà il cielo». Fausto, che nel 2020 perse la moglie Liliana, lascia le figlie Emanuela, Catiuscia e Marzia, i generi Rofoldo, Federico e Paolo, i nipoti. La salma da oggi alla Casa del commiato Albanova, i funerali mercoledì alle 10 alla Collegiata di Castelfidardo.